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16/08/2024

Auto omologate Autocarro: come funziona e quando conviene a fini fiscali

Gli autocarri sono veicoli utilizzati per fini professionali. Qualsiasi furgone destinato al trasporto di oggetti o materiali è un autocarro e lo sono anche i pick-up. Persino alcune auto progettate per l’uso tra privati possono essere omologate come autocarri. Scopriamo tutto al riguardo.
Auto omologate Autocarro: come funziona e quando conviene a fini fiscali

Autovetture e pick-up hanno spesso la possibilità di essere considerati come autocarro ai fini fiscali così da risultare convenienti, per lo scarico delle spese, a beneficio dei possessori di partita IVA o delle aziende.

Tuttavia, vediamo come ci si può regolare anche per un avere un autocarro ad uso privato in normativa.

Auto omologate Autocarro, di cosa si tratta

Le autovetture che usiamo normalmente sono classificate come M1, ovvero, sono destinate al trasporto di cose e persone per uso privato, ma anche lavorativo. Stiamo parlando della gran parte delle vetture in circolazione.

Il Codice della Strada (CdS) specifica, nell’articolo 54, che per "autovettura" si intendono tutti quei veicoli a motore, dotati di almeno 4 ruote e destinati al trasporto di persone, in numero massimo di 9, compreso il conducente.

Volkswagen ID Buzz

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Gli autocarri, ovvero i veicoli con omologazione autocarro, per legge, possono essere utilizzati esclusivamente per finalità lavorative e in orario di lavoro, salvo eccezioni.

Siamo nella categoria N1, ovvero veicoli a motore con almeno 4 ruote, idonei al trasporto di cose e persone ma addetti all’uso o al trasporto di merci, aventi massa totale non superiore alle 3,5 tonnellate.

Come ottenere l’omologazione Autocarro

L’omologazione autocarro N1 è ottenibile per una vettura a determinate condizioni, anche se questa è già immatricolata.

Questa è ottenibile per alcuni veicoli selezionati, solo attraverso rilascio di un nulla osta da parte della Casa Madre (il produttore del veicolo) e previa installazione di un kit dedicato di trasformazione da parte di un installatore autorizzato. Non c’è bisogno di recarsi presso la Motorizzazione Civile (MCTC).

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Agendo in questo modo, abbiamo la possibilità di avere auto omologate autocarro usate, sempre attraverso la procedura sopra descritta.

Il vantaggio deve essere però ben ponderato prima di procedere alla conversione, poiché questa ha dei costi che possono oscillare dai 1.000 ai 2.000 Euro, a seconda del costo del kit di trasformazione, della manodopera per l’installazione da parte del tecnico e del produttore che dovrà rilasciare il nulla osta.

I veicoli omologati autocarro, che però sembrano vetture dall’esterno, erano facilmente riconoscibili dalla presenza di una griglia divisoria che la normativa imponeva per legge e che faceva parte del kit di trasformazione, se installata in post-vendita. Oggi, tuttavia, la griglia non è più obbligatoria per disposizioni europee.

Autocarro o autovettura? I vantaggi fiscali

Nel caso delle aziende e delle partite IVA, la vettura (o autocarro) è considerata un bene strumentale e quindi indispensabile a svolgere la propria attività, alla stregua di un’attrezzatura o una macchina utensile per intenderci.

I veicoli destinati al trasporto di cose godono della deducibilità fino al 100%, a seconda del codice ATECO della propria azienda (vedi limiti dell’autocarro pick-up) e dell’attività che svolgiamo. Lo stesso vale per i relativi canoni di noleggio o leasing di questi veicoli.

Camion FIAT Scudo

Camion FIAT Scudo

Tecnicamente, l’IVA sui costi è detratta dall’ammontare a debito e la detrazione è pari al 40% se si fa un uso promiscuo del mezzo. L’ammortamento per vetture e autocarri è di sei anni per l’acquisto e di trenta mesi minimi per il leasing.

Altri costi dell’auto omologata autocarro, come quelli di manutenzione, dei sinistri, dell'assicurazione, del bollo o del carburante, possono essere scaricati. Per conoscere le limitazioni bisogna consultare un commercialista.

Per l’autocarro va bene la normale assicurazione?

Attenzione alla RCA (Responsabilità Civile Auto), ovvero l’assicurazione obbligatoria per circolare.

Quando si utilizza un autocarro N1, la normativa per la classe di merito segue un binario diverso da quello utilizzato per le vetture M1 e non gode di portabilità; quindi, se si acquista un autocarro in azienda (o si trasforma una vettura in autocarro) per la prima volta, si parte dalla classe 14.

Normalmente, questa è inferiore a quella delle autovetture, poiché è calcolata in base alla portata massima disponibile.

La normativa fiscale per gli autocarri

Dal punto di vista fiscale, la normativa autocarro viene distinta in due grandi categorie: i veicoli esclusivamente strumentali e i veicoli NON esclusivamente strumentali.

  • I veicoli esclusivamente strumentali sono suddivisi a loro volta in tre categorie: strumentali per natura, strumentali in quanto utilizzati come tali oppure adibiti ad uso pubblico. Questa tipologia di vetture gode della piena deducibilità fiscale.
  • I veicoli NON esclusivamente strumentali sono le autovetture, gli autocaravan e i ciclomotori o motocicli. Questi veicoli sono soggetti a delle limitazioni della deducibilità.

Conviene sempre quindi possedere un’autovettura omologata autocarro? Bisogna fare attenzione ai benefici reali degli “Autocarri Fiscali”, perché la normativa è sempre più stringente e perciò, anche in questo caso, è meglio chiedere al commercialista, in base alla propria attività e se la vettura rientra nei casi di deducibilità parziale o totale.

Rete Divisoria all Interno dell Autocarro

Rete Divisoria all'Interno dell'Autocarro

Il pick-up omologato autovettura non è previsto nelle normative di immatricolazione, le quali prevedono solo l’immatricolazione come autocarro per queste tipologie di veicoli, anche se a possederli è un privato e non un’azienda.

L’importante, in questo caso, è distinguere la normativa fiscale dalle questioni di omologazione. Si tratta di un caso da valutare attentamente, soprattutto se il pick-up in questione è potente e di peso contenuto.

Chi utilizzerà l’autocarro è importante

Ultima nota riguarda quanto indicato sul libretto rispetto all’uso proprio, come previsto per aziende o liberi professionisti.

Il Codice della Strada all’art.82, dispone che: “si ha l’uso di terzi quando un veicolo è utilizzato, dietro corrispettivo, nell’interesse di persone diverse dall’intestatario della carta di circolazione". Negli altri casi, il veicolo si intende “adibito a uso proprio”.

L’uso “di terzi” del mezzo è tipicamente quello perpetrato dai corrieri, dagli NCC o dai traslocatori. L’uso “proprio” è invece quello di un artigiano, un commerciante o anche di un privato.

I due enti che regolamentano gli autocarri in Italia

Siamo in un ambito in cui intervengono, a livello di normativa, sia il Ministero dell’Economia e Finanze, per le questioni fiscali che il Ministero dei Trasporti, per l'omologazione dei veicoli (il riferimento è il Codice della Strada per autocarri). In materia fiscale e di trasporto su strada, la normativa autocarro per uso privato è molto chiara, anche se recentemente sono intervenute diverse indicazioni contrastanti.

  • Secondo il Ministero delle Finanze, la limitazione per autocarri, ovvero i veicoli omologati N1, è principalmente legata alla normativa che specifica che questi veicoli possono essere utilizzati primariamente per trasportare merci, questi possono accogliere a bordo solo persone dell’azienda a cui il mezzo è intestato o ad essa collegate, per svolgere le attività professionali alle quali il mezzo è destinato.
  • Il Ministero dei Trasporti, all’articolo n° 58, lettera D del CdS, dice espressamente che: si considerano autocarri quei “veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse”.
FIAT Doblo Cargo con Portellone Aperto

FIAT Doblo Cargo con Portellone Aperto

La sigla N1 identifica i veicoli destinati al trasporto merci che hanno massa non superiore a 3,5 tonnellate.

Una legge datata crea complicazioni

Se l’auto immatricolata autocarro ha limitazioni chiare, spesso la normativa viene interpretata a proprio favore dagli utilizzatori.

Quando la normativa è stata pensata, oltre cinquant’anni fa, non c’erano le esigenze lavorative attuali, le partite IVA e la gamma di servizi associati non erano altrettanto diffusi e non vi era l’ampiezza degli orari di lavoro che abbiamo oggi.

Pensiamo solo ai servizi di emergenza idraulici o elettricisti offerti online oggi, oppure alle consegne dei vettori della logistica, spesso affidata a padroncini, al sabato o alla domenica.

Pick-up Ram 1500 con Rimorchio

Pick-up Ram 1500 con Rimorchio

Da qui nasce la difficoltà nell'interpretare, per un autocarro, le limitazioni dei singoli casi, specie nell’uso pratico.

Autocarro ad uso proprio, limitazioni e sanzioni

Quando un autocarro non viene considerato tale

L’autocarro per trasporto di cose ad uso proprio ha limitazioni definite in modo netto, ma queste non sempre sono distinguibili in maniera netta.

Un chiarimento dell’AdE (Agenzia delle Entrate) del 2006 ha introdotto delle novità importanti che di fatto sono limitazioni per gli autocarri, ovvero dei vincoli all’uso effettivo dei veicoli con omologazione N1, i quali però non possono essere considerati parte di questa categoria se tre specifiche avvengono contemporaneamente:

  • il veicolo ha codice di carrozzeria F0 (di fatto un furgone), K0 o K9 (per pick-up),
  • il veicolo ha omologazione per quattro posti o più a libretto, al punto S.1 (quadrante alto a destra),
  • il veicolo ha un rapporto tra potenza (in kW) e portata (massa dedotta della tara) inferiore a 180.
Libretto di un Pick-Up con Dicitura N1 e K0 per il Cassone

Libretto di un Pick-Up con Dicitura N1 e K0 per il Cassone

Quali vetture possono essere immatricolate come autocarro

Bisogna precisare che in Italia, secondo il Ministero dei Trasporti, non è possibile avere dei pick-up immatricolati autovettura. Seguendo questa normativa, troviamo però alcune auto e SUV immatricolabili come autocarro.

Per restare nella realtà vediamo quindi alcuni veicoli che possono rientrare nella categoria di vetture convertibili in N1, ovvero auto che si possono omologare autocarro. Tra le tante troviamo auto “normalissime”:

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Di fatto, sono poche le macchine omologate autocarro che rientrano nella normativa accettata e sono quindi irregolari ai fini dello scarico fiscale, a causa della potenza elevata del loro propulsore.

Le limitazioni all’utilizzo degli autocarri

Vediamo un esempio di uso improprio di autocarro:

Se si viene fermati mentre si utilizza l’auto immatricolata come autocarro N1 per un uso promiscuo, ovvero per il trasporto di persone o per attività non strettamente legate alla propria attività strumentale (es. andare in vacanza, a fare la spesa, gita fuori porta), si può andare incontro alla violazione dell’articolo 82 del Codice della Strada.

Pick-up Volkswagen Amarok

Pick-up Volkswagen Amarok

In tal caso, la sanzione può variare dai 430 ai 1.731 Euro e può includere la sospensione della Carta di Circolazione (ora si chiama DU, Documento Unico) sino a 6 mesi (da 6 mesi a un anno nel caso di recidività).

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