BYD Dolphin Surf, arriva la piccola cinese elettrica per la città
Economica, vivace, tecnologica e dallo stile accattivante: BYD Dolphin Surf si presenta con le carte in regola per girare in città nel rispetto dell’ambiente, ad emissioni zero.
L’autonomia è però il suo vero limite per l’uso extraurbano.
BYD Dolphin Surf: offerta e strategia per il mercato italiano
Agile e scattante in città, con uno stile dinamico e quasi sportivo, finalmente in linea con i gusti europei: la piccola utilitaria cinese arriva in Italia per prendersi lo spazio che si merita.
Frontale Anteriore di BYD Dolphin Surf
La BYD Dolphin Surf offre tre allestimenti, per una gamma semplice e accessibile, almeno per la versione base. Si parte con una versione d’attacco sotto i ventimila Euro, i quali saranno anche meno in caso di incentivi, avvicinando il costo a quello di una vettura di simili dimensioni ma con motorizzazione ibrida leggera o Mild Hybrid MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle).
Siamo in pieno segmento A, dove regna da anni incontrastata la Panda, oggi rinominata Pandina, che è tra le vetture più amate dagli acquirenti italiani, con le sue 54.826 immatricolazioni nel periodo gennaio-maggio 2025.
La Panda è tuttora la più venduta del segmento A, seguita dalle due coreane Hyundai i10 e KIA Picanto. Quarta classificata è la nuova arrivata cinese Leapmotor T03, poi ci sono la FIAT 500, la DR EQ1, la Abarth 500 e la Renault Twingo.
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Il segmento delle “piccole” pesa per il 9,5% del mercato, è molto dinamico e competitivo in quanto molto sensibile ai prezzi e alle promozioni che le Case automobilistiche offrono ai loro clienti.
Dimensioni e stile
Appena sotto i quattro metri di lunghezza, con i suoi 399 centimetri, è una vera cittadina. La larghezza di 172 cm, l’altezza di 172 cm e il passo di 250 cm la rendono pratica e maneggevole anche nei parcheggi.
La nuova BYD Dolphin Surf è realizzata a partire dalla e-Platform 3.0 della BYD ed è dotata di architettura a 400 Volt. Sfrutta una struttura realizzata con acciai ad alta resistenza (68,2%) per garantire un guscio solido e sicuro, anche in caso di urto. Il peso è di 1.390 Kg, accettabile per una BEV (Battery Electric Vehicle).
Simpatica e un po’ sbarazzina, così appare questa nuova cinesina che vuole piacere, con le sue linee moderne e taglienti, quasi sportive. La dinamicità si percepisce dalla linea a cuneo, ma anche da alcuni dettagli, come la fanaleria anteriore e il profilo del cofano, aggressivo ma senza esagerare.
I cerchi da 16” e l’assetto appena rialzato la alleggeriscono, lo spoiler posteriore la rende un po' più cattivella. La fanaleria posteriore a LED con linea continua trasversale è una firma finale di stile e design.
Gli interni semplici, ma tecnologici di BYD Dolphin Surf
Quattro posti e un bagagliaio che va da 308 litri a 1037 litri con i sedili posteriori abbattuti, queste sono le prime misure da tenere in considerazione per chi ha bisogno di spazio. L’abitabilità è eccellente anche per persone molto alte.
Plancia di BYD Dolphin Surf
L’abitacolo della BYD Dolphin Surf punta su un’impostazione razionale e ordinata: ogni comando è dove ci si aspetta di trovarlo, i pulsanti sono pochi ma ben posizionati e i materiali, pur rigidi, risultano piacevoli al tatto grazie a una finitura curata.
La plancia presenta un disegno ondulato originale, che dona movimento e personalità. Il fulcro tecnologico rimane lo schermo centrale da 10,1 pollici, ruotabile a piacimento in verticale o orizzontale con la semplice pressione di un tasto.
Il cruscotto digitale da 5” è compatto e funzionale, anche se poco personalizzabile e non facilissimo da leggere per tutti. Il sistema di infotainment è stato aggiornato: l'interfaccia è fluida, dai colori vivaci e di facile lettura.
La gestione delle funzioni principali, come climatizzatore e sistemi di assistenza alla guida, avviene quasi interamente tramite touch, sebbene rimangano dei comodi tasti e manopole fisiche nella console centrale.
Non manca la compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto, né la base di ricarica a induzione per smartphone, anche se quest’ultima, realizzata in plastica rigida, può risultare poco pratica in spazi ristretti.
La BYD Dolphin Surf offre una dotazione ideale per l’uso quotidiano: climatizzazione gestibile tramite display o comandi vocali, accesso tramite smartphone con tecnologia NFC, 20 vani portaoggetti, sedili riscaldabili (a seconda della versione) e funzione V2L per alimentare dispositivi esterni fino a 2,2 kW. L’abitacolo è infine valorizzato da inserti dallo stile futuristico e sedili ben sagomati d’impronta sportiva.
Prova su strada e prestazioni
Per la trazione elettrica troviamo un sistema complesso che include propulsore, generatore, riduttore, convertitore DC, centralina elettrica per la riduzione della tensione, controller di gestione della batteria, centralina vettura e motore tutti in un'unica unità. Il concetto di fondo è quello dell’ottimizzazione e riduzione degli ingombri per una maggiore compattezza. La trazione è solo sulle ruote anteriori.
Laterale di BYD Dolphin Surf
La velocità massima è di 150 Km/h e non serve di più, l’accelerazione 0-100 Km/h si realizza in 9,1 secondi (versione Boost), niente male per una cittadina.
Specifiche differenti in base alle versioni
La versione d’ingresso Active adotta una batteria da 30 kWh che permette un’autonomia dichiarata di 220 km (ciclo WLTP), un motore da 65 kW e una potenza massima di ricarica di 11 kW in corrente alternata e 65 kW in continua.
L’allestimento intermedio Boost è invece dotato di una batteria da 43,2 kWh che consente un’autonomia dichiarata di 320 km (WLTP) e ha in dotazione sempre il motore da 65 kW ma una potenza massima di ricarica aumentata a 85 kW.
Faro Anteriore di BYD Dolphin Surf
La top di gamma è la Comfort, uguale alla precedente per le specifiche ad eccezione della potenza del motore che sale a 115 kW. Tutta questa potenza basta e avanza su una macchina così piccola e leggera che in città si comporta molto bene: al semaforo è scattante, grazie alla coppia immediata dell'elettrico. La Comfort raggiunge un’autonomia dichiarata di 310 km nel ciclo WLTP.
Tempi di ricarica e specifiche della batteria
In quanto alla capacità di ricarica, alle colonnine rapide in corrente continua, la batteria accetta fino a 85 kW (Boost e Comfort), permettendo a BYD Dolphin Surf di passare dal 10% all’80% di carica in 30 minuti, mentre con corrente alternata (fino a 11 kW) si può effettuare una carica completa (0-100%) in cinque ore. Si può ricaricare per esempio di notte a costi ridotti, così da poter tranquillamente andare in ufficio senza remore il giorno successivo.
Tre Quarti Posteriore di BYD Dolphin Surf
Il pacco batteria, sviluppato e prodotto in Casa da BYD, a forma di lama e sottile (chiamato in gergo "blade"), alloggia sotto il pianale e ha una chimica LFP (litio-ferro-fosfato).
BYD Dolphin Surf, prezzi e allestimenti
Gli ordini sono aperti e la BYD Dolphin Surf è nel configuratore della Casa, alternativamente è ordinabile presso la rete dei concessionari.
I prezzi partono da 19.490 Euro (si riducono a 16.660 Euro con leasing CA Bank e rata mensile di 99 Euro dedicata) per la versione Active con batteria da 30 kWh. La dotazione standard è buona e include le luci diurne a LED, il sistema infotainment con schermo da 10,1” e una speciale funzione Vehicle-to-Load (V2L) che permette di collegare apparati elettrici esterni fino a 3,3 kWh. È previsto anche un dispositivo di accesso senza chiavi keyless con sistema di sicurezza NFC, cruise control adattivo e climatizzatore.
La versione Comfort con il motore più potente (156 CV) e dal prezzo di 25.990 Euro è l’allestimento più ricco e include anche tre modalità di guida selezionabili dal pilota: Normal per la guida di tutti i giorni, Eco per privilegiare i consumi e Sport per la guida brillante, grazie alla coppia disponibile ad ogni regime del motore elettrico.
Portellone Posteriore di BYD Dolphin Surf
Questo allestimento “lusso” include inoltre sensori di parcheggio posteriori e il sistema Vision 360°, dotato di telecamere che aiutano veramente a percepire ingombri e spazi di manovra con precisione.
