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20/10/2021

Il Mercato delle Auto Nuove e Usate: facciamo il punto!

Riflettori puntati sul mercato dell’auto, che sta attraversando un momento difficile: quale futuro si dipinge all’orizzonte?
Il Mercato delle Auto Nuove e Usate: facciamo il punto!

E’ più che mai evidente che il mercato dell’auto sia in contrazione, e che lo stesso stia attraversando un periodo di difficoltà.

Molte sono le cause di questo indebolimento del settore auto, dalla pandemia di Covid-19 alla crisi dei chip, che si sta rivelando davvero massacrante per un settore già piegato in parte dall’esaurimento degli ecoincentivi. Per capire come sia influente la crisi dei chip avevamo già scritto un articolo che desideriamo riproporvi.

Per fare un sommario dei punti principali, essa ha avuto un impatto perfino maggiore degli effetti della pandemia. Basta pensare che i chip in veicolo moderno sono ovunque: dalle centraline di controllo ai sistemi di infotainment, passando per gli ADAS (gli assistenti alla guida sempre più intelligenti – e per questo sempre più assetati di tecnologia).

Crisi dei chip

Crisi dei chip

L’aumento della richiesta anche per la costruzione di componenti di console e PC in un periodo di smart-working e noia, ha dirottato ulteriormente le risorse. Inoltre mentre le aziende di computer e device informatici stockano molti componenti, l’industria dell’auto è per tradizione sempre andata a cercarli di momento in momento, con ordini molto variabili.

Ecco spiegata, in buona parte, la flessione: è aumentata la domanda e l’offerta non riesce a essere sufficientemente congrua, con ritardi di consegne per i concessionari di anche sei mesi.


In questo panorama di difficoltà, andiamo a vedere quali sono i numeri totalizzati nel mese di settembre.

I numeri in calo: un settore in grande difficoltà

A settembre le immatricolazioni hanno registrato un nuovo drastico calo del 32,7% (105.175 unità) dopo la riduzione di agosto (-27,3%). Si tratta di numeri impressionanti per un settore che fino a poco tempo fa sembrava in florida espansione.

Bisogna in ogni caso dire che resta comunque positivo il saldo sui primi 9 mesi. Nel complesso, andando più in profondità con la nostra analisi, sono state immatricolate 1.176.520 vetture, il 17,3% in più rispetto alle 972.959vendute nel corrispondente periodo del 2020. 

Nota positiva, le elettrificate crescono

Ancora una volta si registra una crescita costante del comparto auto elettrificate. Nel complesso le quattro categorie (Mild Hybrid, Full Hybrid, plug in Hybrid e Elettriche) vedono incrementare i loro volumi del 99,7% rispetto al 2020, con una penetrazione di mercato che sale dal 4,4% al 13,2%. 

Auto elettriche

Crescita auto elettriche

Stilando una breve calssifica delle auto più vendute sul podio troviamo: 

  1. Fiat Panda (7.410 unità)
  2. Lancia Ypsilon (2.948 unità)
  3. Fiat 500 (2.775 unità)

Per trovare la prima non italiana dobbiamo andare al quarto posto con la Dacia Sandero ( 2.735 unità) seguita poi dalla sorella Duster (2.642) e dalla cugina Renaul Clio (2.572), chiudono la top ten la Jeep Ranagede (2.528), la Renault Capture (2.457), la Jeep Compass (2.435) e la Volkswagen T-Cross (2.226). 

E il mercato delle auto usate?

Anche il mercato dell'usato non vive un periodo felice. Le mancate vendite del comparto nuovo producono a catena una carenza di vetture usate sul mercato (Le auto nuove non si vendono, i concessionari non ritirano usato in permuta e inoltre i noleggiatori a lungo e breve termine non rinnovano il loro parco) con conseguente innalzamento dei prezzi. 

I dati ci dicono ch ad oggi sono stati effettuati 269.340 passaggi di proprietà al netto delle minivolture con una perdita di 11,9% rispetto al 2020. Rimane la magra consolazione della crescita da inizio anno del 19,6% rispetto al 2020. 

Può darsi che il Covid stia mollando la sua presa sul settore automotive, ma gli esperti non sono così confidenti: lasciamo a loro la parola.

Il Mercato dell'Auto in futuro: la parola agli esperti

Gli esperti non sono affatto confidenti in una ripresa del settore, anzi. L’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) si mostra particolarmente pessimista, affermando come la situazione nei prossimi mesi “non può che peggiorare visto il rapido esaurimento dell'ecobonus con cui rimangono inutilizzabili anche i fondi complementari stanziati per finanziare l'extrabonus”.

Sappiamo che poi l’extrabonus è stato sbloccato, ma è anche esso destinato ad esaurirsi in breve periodo, ben prima della data di scadenza fissata al 31 dicembre 2021. Per quanto riguarda la federazione dei concessionari di auto, Federauto, il brusco calo affrontato nel mese di agosto testimonia la situazione critica in cui si trova il comparto auto, situazione che è destinata a peggiorare vista la scarsa disponibilità di componenti elettronici.

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Inoltre, Federauto sottolinea anche come i fondi stanziati non basteranno in termini di bonus statale, dando via a misure di stop & go che nuoceranno al mercato.


Il Centro studi Promotor nomina la situazione attuale come "una tempesta perfetta" prodotta dall'esaurirsi dello stanziamento per l'ecobonus, l'inutizzabilità dell'extrabonus (ricordiamo ora usabile ma in rapido esaurimento) e la mancanza di microchip.

La situazione del mercato dell'auto appare "decisamente peggiore di quella del contesto economico italiano" e "la ripresa nel 2021 per l'auto e' decisamente piu' lenta". "Il pasticcio sugli incentivi alle auto elettriche e dintorni - fa notare Promotor - rischia di compromettere il lavoro fatto per vincere le resistenze della gente verso la transizione ecologica".

Il Centro Studi Promotor ritiene inoltre indispensabile rifinanziare immediatamente gli ecobonus per le auto verdi e gli incentivi per le auto da 61 a 135 gr/km di CO2. Inoltre esso raccomanda di utilizzare poi la legge di Bilancio 2022 per fondare le premesse di una politica per l'auto che dia una concreta prospettiva alla transizione verso l'auto elettrica, giudicata il metodo fondamentale per abbattere emissioni ormai fuori controllo.

Ecobonus scaduti

Ecobonus finiti

Federauto, dalla sua, sostiene come sia necessario trovare una soluzione rapida per rifinanziare il fondo Ecobonus, nonchè proseguire nelle politiche di utilizzo di incentivi volti al rinnovo del parco auto circolante piu' vecchio e inquinante in un orizzonte temporale medio-lungo. Inoltre, come ulteriore misura previdenziale, Federauto propone di rivedere il termine dei 180 giorni per completare le prenotazioni in corso, congiuntamente a una sostanziale riforma della fiscalità dell'auto.

Solo uniti, insomma, possiamo combattere la grande crisi di un settore che amiamo, unitamente alla crisi globale del pianeta su cui viviamo. Il tempo degli indugi è rapidamente finito: è ora di passare all’azione. Anche Autoo contribuisce, dando nuova vita ad auto usate, e rimettendole sul mercato in un ottica di risparmio di nuove risorse per costruirle: date un’occhiata alle nostre promozioni per saperne di più!

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