Storie
04/11/2022

La Ford Fiesta finisce la sua carriera nel 2023, dopo 47 anni di onorato servizio

Un’icona della mobilità moderna se ne va in pensione a favore di una nuova linea di vetture elettriche, tra cui il nuovo crossover Ford Puma.
La Ford Fiesta finisce la sua carriera nel 2023, dopo 47 anni di onorato servizio

Piange il cuore a sentire che la Ford Fiesta termina la sua corsa. Quella che è stata un simbolo per la Casa automobilistica americana con base in Germania, a Colonia, l’utilitaria tedesca per eccellenza, non sarà più prodotta a partire dal 2023, dopo sette generazioni e 16 milioni di esemplari prodotti (al 2023).

La Storia di Ford Fiesta, un marchio di successo

È iniziata nel 1976 la carriera della “piccola” Ford Fiesta, per far concorrenza all’allora regina del segmento B, la Fiat 127. Stiamo parlando del mercato delle utilitarie per intenderci insieme alla Renault 5, alla Volkswagen Polo, alla Peugeot 205, alla Opel Corsa.

È un vero peccato che Ford "butti via il bambino con l’acqua sporca!" Il marchio Fiesta, in Europa, è forse quello che trova più riscontro tra il grande pubblico del marchio della Casa stessa. La storia di Ford nel Vecchio Continente è una storia di successo che è iniziata con una “piccola” vettura che assomigliava molto alla sua principale concorrente e leader di vendite in Italia ed in Europa, la Fiat 127.

La Mitica Prima Serie

La prima Fiesta del 1976 era squadrata, il portellone posteriore aveva un’inclinazione accentuata, cosa che per l’epoca era una novità assoluta. Con un design spigoloso, tipico degli anni ’70, tanto spazio dentro l’abitacolo, non grandissima fuori (misurava appena 3,56 metri) ed un prezzo che oscillava tra i 5.000 e i 7.500 Euro.

I motori erano a benzina da 957 cc con 45 CV o 1.100 cc con 53 CV a cui seguirono poi un 1.3 litri da 66 CV ed un 1.6 litri per la versione sportiva XR2 da 83 CV. La vettura era leggera, pesava solo 700 Kg circa e raggiungeva la velocità massima di 137 Km/h, ma aveva consumi ridotti.

Ford Fiesta I Serie 1976 di Colore Rosso

Ford Fiesta I Serie 1976 di Colore Rosso

La prima serie è rimasta in produzione fino al 1982, siamo nell’epoca in cui la versione L (lusso) era quella base, di ingresso, e quella top di gamma era la Ghia, dal nome del carrozziere torinese, con interni in velluto e tetto in vinile nero.

La prima Fiesta partecipò anche al Rally di Montecarlo del 1979 con la versione MK.1 1.600 GR.2. Avvenne così il debutto della “piccola” Ford Fiesta nell’ambito delle competizioni sportive.

La Seconda Serie e l’introduzione della Fiesta Van

Con la seconda generazione del 1983, Fiesta diventa lievemente più tondeggiante nelle forme, soprattutto nella parte anteriore, pur mantenendo le medesime dimensioni del modello precedente. A cambiare visibilmente sono i fari anteriori, che qui assumono una forma rettangolare.

Meno visibile, ma comunque estremamente importante, fu l’introduzione di un cambio manuale a 5 marce che andò a sostituire quello precedente, dotato di sole 4 marce.

Anche la seconda serie vide l’introduzione della versione Ghia e della sportiva XR2, tuttavia la novità fu rappresentata dalla versione VAN di Fiesta, concepita come un piccolo veicolo commerciale, del tutto simile alla versione base ma con soli due posti per favorire uno spazio di carico maggiore nel bagagliaio, separato dall’abitacolo con una griglia di metallo.

Ford Fiesta VAN II Serie 1983

Ford Fiesta VAN II Serie 1983

Le vetrate laterali posteriori e il vetro del lunotto erano assenti, rimpiazzati dalla classica lastra metallica tipica dei furgoni destinati al trasporto merci.

Fiesta Terza serie: cambiano le dimensioni e i motori

La terza generazione di Ford Fiesta vide la luce nel 1988 e fu prodotta per tutta la prima metà degli anni ‘90. In linea con la tendenza di questo periodo, possiamo notare come la carrozzeria di Fiesta si sia ulteriormente arrotondata, senza però abbandonare del tutto la forma caratteristica della prima serie.

I fari anteriori sono simili a quelli della seconda serie ma meno squadrati e più delicati nella forma. Sono ben più evidenti le modifiche nella parte posteriore della vettura, dove possiamo notare una metamorfosi ben più netta che va ad agire in modo particolare sul paraurti posteriore e sul portellone. A cambiare completamente sono i fari posteriori che abbandonano la forma rettangolare e aumentano considerevolmente di dimensioni, assumendo una forma tondeggiante a goccia.

Non sono solo i fari posteriori ad essere più grandi, l’intera carrozzeria lo è. La lunghezza e il passo aumentano di circa 120 mm rispetto alle versioni precedenti, mentre la larghezza vede un incremento di circa 50 mm. Viene anche introdotta una versione 5 porte della vettura, con dimensioni ulteriormente maggiorate.

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La massa aumenta di circa 100 Kg, tuttavia a migliorare sono anche le motorizzazioni: il motore benzina da 957 cc diventa da 1.0 litri. Si aggiorna anche il motore 1.1 litri e viene introdotta una nuova versione da 1.3 litri. Per quanto riguarda il diesel invece si passa dal 1.4 litri ad un 1.6 litri da 60 CV.

La top di gamma è sempre la Ghia, che aggiunge all’offerta anche un motore benzina da 1.4 litri, mentre la sportiva, qui chiamata XR2i era equipaggiata con un 1.6 benzina da 106 CV. Entrambe però impallidivano dinanzi ad una seconda versione sportiva, la Fiesta RS Turbo, dotata di pneumatici Pirelli P600 e di un motore 1.6 benzina da 133 CV (in seguito sostituito con un 1.8 aspirato da 130 CV).

Vennero poi messe in commercio anche altre versioni, destinate agli altri mercati europei, come la Fiesta Si in Gran Bretagna e la Fiesta Pro in Germania.

Ford Fiesta Quarta Serie, un restyling completo

Il 1996 è stato l’anno della rinascita di Fiesta, soprattutto da un punto di vista estetico. Le forme squadrate della prima versione sono state completamente abbandonate, in favore di un design curvilineo che si riflette anche all’interno della vettura.

La parte posteriore sembra essere una diretta evoluzione di quella della serie III: il portellone è ora completamente tondeggiante, come anche il paraurti posteriore che va a coprire l’intera parte inferiore della vettura. In maniera simile si comporta il paraurti anteriore, andando a stravolgere completamente il frontale di Ford Fiesta, insieme ai fari anteriori stretti ma arrotondati che insieme la rendono irriconoscibile rispetto ai modelli precedenti.

La lunghezza passa a 3.833 mm, crescendo di poco rispetto ai 3.801 mm della serie III 5 porte. Il passo è lo stesso della versione precedente, ovvero 2.446 mm. Riguardo ai motori, per i benzina erano inizialmente disponibili un 1.2 litri da 75 CV e un 1.4 litri da 90 CV e in seguito, è stato introdotto anche in 1.3 litri da 60 CV. Per quanto riguarda il motore diesel, era disponibile un 1.8 litri da 60 CV, derivato da quello della serie precedente.

Ford Fiesta IV Serie 1996 Color Melanzana e di Colore Oro

Ford Fiesta IV Serie 1996 Color Melanzana e di Colore Oro

Per la quarta serie sono state inizialmente messe in commercio tre versioni: la Studio, la Techno e la top di gamma Ghia, purtroppo però la versione sportiva della Fiesta Mk. IV ha tardato ad arrivare.

Nel 1999 arriva un restyling della quarta serie, che va a modificare principalmente la parte frontale di Fiesta, sostituendo i fari anteriori stretti con un paio di fari più alti e tondeggianti, simili nel design a quelli posteriori.

A cambiare sono anche i due paraurti, sia quello anteriore che quello posteriore, entrambi appaiono ora leggermente meno bombati e sono in tinta con la carrozzeria. Questo restyling porta con sé anche un nuovo motore TurboDiesel da 1.8 litri con 75 CV ed in seguito un benzina 1.6 litri con 103 CV, con l’arrivo della sportiva Ztec-S nel 2000.

Sulla base del restyling, fa il suo ritorno il veicolo commerciale Ford Fiesta VAN (qui in una veste completamente differente rispetto alla Fiesta Van sella serie II), dove solamente la parte anteriore è stata conservata, con un paraurti anteriore nuovamente in plastica nera, mentre la parte posteriore è quella di un vero e proprio furgoncino. Possiamo essere sicuri che questa variante non ebbe un gran successo in quanto non venne mai più riproposta.

La Quinta Serie: ritornano le Fiesta sportive

Ford Fiesta si ripropone nel 2002 con la sua quinta iterazione. In questa sua veste, è stata data priorità alla versione 5 porte, mentre la 3 porte è arrivata in un secondo momento. Ciò evidenzia un primo cambio di paradigma nel mercato auto, dove la necessità di spazio a bordo diventa prioritaria.

La quinta serie offre una vettura il cui frontale si presenta come un'evoluzione diretta del frontale della quarta serie, mentre la parte posteriore è quella che più si distacca dalla versione precedente. Qui il portellone e il paraurti sono meno pronunciati, vengono abbandonati i fari tondeggianti in favore di un paio dalla forma allungata, più grandi ma che si estendono verticalmente, lungo i margini esterni del portellone posteriore. Entrambi i paraurti sono divisi in due sezioni, quella superiore è in tinta con la carrozzeria, mentre quella inferiore è realizzata in plastica scura.

Al lancio sono stati inizialmente ripresi i motori della versione precedente. I TurboDiesel sono poi stati sostituiti da un motore 1.4 litri 68 CV e successivamente da un 1.6 litri 90 CV, entrambi realizzati in collaborazione con PSA.

Ford Fiesta ST V Serie 2005 di Colore Rosso

Ford Fiesta ST V Serie 2005 di Colore Rosso

Questa serie ha visto la nascita della denominazione “ST” per le sportive, che viene utilizzata ancora oggi. La Ford Fiesta ST 150, giunta sul mercato nel 2005, era equipaggiata con un potente motore benzina aspirato da 2.0 litri con 150 CV.

Come per la versione precedente, anche la quinta serie ha avuto un restyling. Nel 2006 è arrivata una nuova versione che è andata a rivedere i dettagli dei fari e dei due paraurti, oltre a modificare l’aspetto del cruscotto all'interno.

Sono stati inoltre realizzati due stupendi concept nel 2004, riguardanti una versione super-sportiva, destinata alle competizioni e una versione analoga ma stradale. Queste versioni erano rispettivamente la Ford Fiesta JWRC e la Ford Fiesta RS. Per entrambe queste auto sono stati creati dei modelli fisici, per poi essere esposti nei saloni dell’auto in giro per il mondo, purtroppo però, queste due vetture non furono mai messe in produzione.

Ford Fiesta VI, un secondo avvento e il ritorno nelle competizioni

Se già il design originale era stato stravolto da Ford Fiesta Mk. IV, la sesta serie rappresenta una seconda rinascita.

Ford Fiesta cresce leggermente nelle dimensioni, tuttavia la sua forma slanciata la fa apparire ben più grande. Il frontale è completamente stravolto, i fari anteriori si allargano e si assottigliano, il paraurti sembra un tutt'uno con il cofano e insieme assumono una forma molto tondeggiante. La calandra è molto vasta e occupa una larga porzione del paraurti anteriore.

Ai lati, i finestrini si fanno più lunghi e più stretti, questi sono circondati da plastiche scure nella versione Plus, tuttavia nella top di gamma Titanium, la plastica inferiore viene sostituita da una elegante striscia in alluminio.

Al posteriore, possiamo notare come il portellone risulti più stretto e assuma una forma quasi a “V”, o a trapezio rovesciato. I fari posteriori sono meno allungati e leggermente più larghi. Infine, viene dato ampio spazio al paraurti posteriore, che nella parte inferiore presenta un largo inserto in plastica scura, sempre di forma trapezoidale.

Per quanto riguarda le motorizzazioni, Ford ha rivoluzionato la gamma completamente. Sono stati prodotti ben quattro motori benzina: due da 1.2 litri, uno con 60 CV (per i neopatentati) e uno con 82 CV, un motore 1.4 litri da 96 CV ed infine un potente 1.6 litri da 120 CV, esclusivo per la versione Titanium Individual, ultra top di gamma. I motori TurboDiesel erano due, un 1.4 litri da 70 CV e un 1.6 litri da 120 CV.

La novità assoluta era rappresentata però dal motore benzina/GPL, disponibile in versione 1.4 litri da 96-92 CV. Già allora Ford, come tante altre case automobilistiche, stava cercando di proporre un’alternativa più ecologica, che potesse anche portare ad un risparmio per gli acquirenti sul lungo termine.

Nel 2013, è arrivato il restyling della sesta serie. Questo aggiornamento è andato a ridurre le dimensioni della calandra anteriore e a ridisegnare la forma degli alloggi per i fendinebbia, rendendo il frontale ancora più accattivante. Con il restyling, è arrivata anche la potente versione “ST”, la vera sportiva di questa generazione, sorretta da un motore benzina Ti-VCT da 1.6 litri con 182 CV.

Questa sportiva dalle linee aggressive è giunta insieme alle Fiesta “ST-Line”, ovvero delle versioni identiche alla ST nell’aspetto ma equipaggiate con i normali motori a benzina 1.0 litri EcoBoost oppure con i 1.5 litri TurboDiesel.

Infine, nel 2016, per chiudere la generazione col botto, Ford ha lanciato sul mercato la Fiesta ST 200, ovvero una potentissima versione 1.6 litri EcoBoost da addirittura 200 CV, dalla velocità massima di ben 230 km/h e in grado di bruciare lo 0-100 km/h in 6,7 secondi. Una Fiesta fuori scala!

Ford Fiesta RS WRC nel World Rally Championship

Con la sesta generazione, Ford Fiesta è tornata a competere, proprio come fece la sua prima antenata nel lontano ‘79.

Già nel 2010, Fiesta aveva partecipato ad alcune competizioni, tuttavia è stato nel 2011 che la “piccolina” ha preso il posto della sorella maggiore Ford Focus nel World Rally Championship. La vettura creata per l'occasione, Ford Fiesta RS WRC ha esordito nel Rally di Svezia del 2011, con un motore 1.6 litri EcoBoost 16 valvole, 4 cilindri in linea sotto il cofano.

Ford Fiesta VI - Rally di Pikes Peak USA nel 2009

Ford Fiesta VI - Rally di Pikes Peak USA nel 2009

Questa versione ha gareggiato in 46 corse tra il 2011 e il 2016 e ha conquistato la vittoria per ben 6 volte. La prima vittoria è avvenuta proprio in Svezia, nel 2011.

Ford Fiesta VII, la fine del viaggio

La settima generazione di Ford Fiesta è quella attualmente in produzione ed è in commercio dal 2017. Allora nessuno avrebbe immaginato che questa generazione sarebbe stata anche l’ultima ma purtroppo, tutto ha un inizio e tutto ha una fine.

Ford Fiesta VII, da un punto di vista estetico, non si distanzia molto dal restyling della sesta serie. Possiamo però notare come i fari anteriori siano leggermente più squadrati e come i fendinebbia anteriori abbiano abbandonato la precedente forma circolare, in favore di una forma più trapezoidale. Le maggiori differenze si possono notare nella parte posteriore, dove i fari risultano ben più larghi, andando ad estendersi anche sul portellone. Da notare che anche i fendinebbia posteriori presentano ora una forma trapezoidale.

La vettura misura 4.040 mm, guadagnando così ben 90 mm di lunghezza rispetto a Fiesta VI. Il passo di 2.493 mm è invece pressoché analogo alla versione precedente. Il peso di Fiesta VII è di circa 1.136 Kg.

Le motorizzazioni adottate da questa versione sono:

  • due benzina aspirati 1.1 litri, uno da 70 CV e l’altro da 86 CV
  • tre ulteriori motori a benzina 1.0 litri EcoBoost, disponibili da 100 CV, 125 CV, oppure 140 CV
  • due motori TurboDiesel da 1.5 litri, uno con 85 CV, l’altro con 120 CV
  • un solo motore da 1.1 litri con 75 CV ed impianto GPL.

Dal 2020 è poi entrato in produzione un motore benzina 1.0 litri EcoBoost da 125 CV ibrido (si tratta però di un Mild Hybrid). Oltre a questi è da aggiungere ovviamente il potente motore da 1.5 litri e 200 CV, riservato però alla sola e unica Fiesta ST.

Ford Fiesta VII Serie 2017 di Colore Rosso

Ford Fiesta VII Serie 2017 di Colore Rosso

Le versioni di Fiesta VII, oltre alla appena citata “ST”, sono: Plus, Titanium, ST-Line e la prestigiosa, nuova arrivata Vignale (ora fuori produzione, sostituita dall’omonimo Pack Vignale).

Vi è anche la Ford Fiesta Active, arricchita da elementi in plastica argentata nella parte inferiore della carrozzeria e disponibile con barre portapacchi sul tetto.

Nel 2021 è arrivato un restyling anche per la settima serie di Fiesta. Questo aggiornamento ha reso il look di fiesta ancora più aggressivo e sembra quasi ispirarsi ai restyling del 2019 di Audi A1 e A3.

Una delle principali novità apportate con questo restyling è la presenza dei Fari LED di serie su tutti gli allestimenti, con i Matrix LED adattivi disponibili come optional. Sembra che Ford abbia voluto concludere in grande stile, dando un bel regalo di addio a tutti i nuovi acquirenti di Fiesta!

Ford Fiesta WRC, l’ultima gladiatrice

La vettura da rally Ford Fiesta WRC si basa sulla versione stradale di Ford Fiesta VII e nasce come sostituta di Ford Fiesta RS WRC di cui abbiamo parlato poco sopra. È dotata di un motore EcoBoost a iniezione diretta da 1.6 litri, in grado di generare ben 380 CV con una coppia massima di 450 Nm.

Questa Fiesta in veste competitiva ha debuttato nel Rally di Montecarlo del 2017, lo stesso al quale aveva partecipato Ford Fiesta MK.1 1.600 GR.2 ben 38 anni prima. Ford Fiesta WRC è riuscita a vincere quel rally e ha collezionato altre 8 vittorie durante la sua carriera, oltre a ben 32 podi nelle 42 corse alle quali ha partecipato.

Purtroppo, proprio come accadrà alla classica Fiesta di tutti i giorni, questa versione è stata sostituita dalla Ford Puma. Il 2021 è stato l’ultimo anno per questa vettura e l’ultimo in cui abbiamo avuto occasione di vedere una Ford Fiesta competere per una vittoria nel World Rally Championship.

L'eredità di Ford Fiesta: cosa ci aspetta nel futuro

Prenderà il posto della Fiesta nelle linee di produzione di Colonia nel Nordreno Westfalia, un crossover o SUV elettrico che sfrutterà la piattaforma MEB di Volkswagen come da recenti accordi strategici in vista dell’elettrificazione della gamma dei rispettivi marchi tedeschi.

Questa nuova vettura non ancora annunciata di fatto affiancherà la Ford Puma, il crossover sportivo di successo della Casa tedesco/americana che in Italia ha già superato i volumi di vendita di Fiesta.

Ford Puma, che viene prodotta anch’essa a Colonia, avrà una versione Ibrida Plug-in nel 2023 ed è in arrivo una versione Full Electric BEV ad emissioni zero nel 2024.

SUV e basta: la fine di Berline, Hatchback e SW

La Ford Puma, nel periodo gennaio-ottobre 2022 ha totalizzato 25.364 unità vendute in Italia (diventando quindi la sesta vettura più venduta sul mercato nazionale), mentre la Ford Fiesta è rimasta a 8.305 unità immatricolate (solo trentanovesima in classifica).

Questo è il trend di mercato: il pubblico, sulla scia di quanto avvenuto nel mercato nordamericano, cerca vetture alte, comode, dal design accattivante e i SUV o Crossover raccolgono esattamente questa richiesta.

Margini risicati, elettrificazione della gamma e trend di mercato spiegano il pensionamento della Fiesta così come il calo di mercato delle classiche Hatchback, come anche delle berline o delle station-wagon tradizionali. È la fine di un'epoca che ha segnato lo sviluppo della mobilità dalla seconda metà del secolo scorso fino ad oggi.

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Per citare un'altra icona delle Hatchback, la Volkswagen Golf è solo ventiseiesima in classifica con 10.863 unità vendute nel 2022 in Italia, mentre il SUV compatto della Casa di Volksburg, la Volkswagen T-ROC ha totalizzato più del doppio delle immatricolazioni, ovvero ben 21.034 e si posiziona tredicesima. La Volkswagen T-CROSS è in posizione 17 con 15.579 vendite nel periodo gennaio-ottobre.

I SUV e Crossover rappresentano ormai il 42,8% di mercato e la più venduta è proprio la Ford Puma. Le berline hanno il 40,1% di share, dove la regina rimane la Fiat Panda con 87.845 unità vendute. Le Station Wagon hanno solo il 3,2% di penetrazione del mercato italiano da inizio anno, la più venduta è la Audi A4 con 3.615 unità.

Si poteva scegliere di mantenere il nome Fiesta anche per il nuovo Crossover in arrivo, la storia si evolve e così le vetture, ma il nome poteva continuare la sua carriera di successo, sostenendo i nuovi trend di mercato e adeguandosi ad essi. Avremmo così avuto un connubio vincente e riconosciuto dal mercato.

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