Volkswagen Polo si rifà il look e non solo
L’attuale versione della Volkswagen Polo è stata presentata ormai tre anni e mezzo fa, è ora tempo di restyling, ma se credete che ci sia solo un’estetica più appagante a incarnarsi nella nuova Polo vi sbagliate di grosso.
La piccola di segmento B di Wolfsburg infatti, assemblata negli stabilimenti di Pamplona (Spagna) e Uitenhage (Sudafrica), è oggi più grande che mai con soluzioni hi-tech all’avanguardia.
Il restyling è stato quindi sì estetico, ma è anche declinato in diversi cambiamenti in tecnologia, ADAS e motorizzazioni, ampliando e ottimizzando l’offerta disponibile per la nuova Polo che doveva arrivare per il 2022, ma che sarà disponibile già da quest'anno.
La responsabilità si è fatta sentire: è inevitabile quando si hanno sulle spalle sei generazioni, 46 anni di carriera e più di 18 milioni di esemplari prodotti. Niente male per una compatta di quattro metri di lunghezza! I tecnici di Volkswagen non si sono tirati indietro, anzi, hanno spinto più che mai sull’acceleratore.
Come avvenuto per la concorrente tedesca di Colonia della stessa categoria, la Ford Fiesta, sono sparite le motorizzazioni diesel previste su questa vettura: solo motorizzazioni benzina e metano, eventualmente supportate da sistema ibrido.
Lo stile: una linea più moderna ma sempre innegabilmente Polo
La matita dei designer Volkswagen ha colpito con incisività, con un piglio che è oggi più difficile trovare nei comuni restyling. Rivisto il frontale, con fanaleria a LED, ora di serie in ogni versione, con i proiettori di VW Polo anteriori collegati tra loro, come ormai spesso si usa (lo ritroviamo all’interno del gruppo in SEAT, Porsche e Audi), da un'unica striscia luminosa.
Restano optional i fari a matrice di LED, che richiedono uno step in più al consumatore in termini di prezzo. Troviamo delle novità importanti anche al posteriore dove il nuovo disegno del fascione risulta più robusto e strizza l’occhio ai crossover. Nuovi anche i la fanaleria posteriore, che ricorda quelli della sorella maggiore, la Vokswagen Golf 8.
Volkswagen Polo Vibrant Violet
Polo e Golf – sono sempre più vicine sia in termini di ingombro esterno che in termini di dotazione tecnologica: la Polo intende sbarazzarsi della nomea di "piccola" di famiglia. La nuova Volkswagen Polo 2021 sarà costruita su piattaforma MQB A0 (la declinazione della piattaforma MQB destinata ai veicoli di taglia compatta).
Otto sono le possibili tinte di carrozzeria e quindi i colori ordinabili sulla nuova Polo: Ascot Grey e Pure White fra le tinte pastello, mentre per le colorazioni metallizzate troviamo Reflex Silver, Smoke Grey, Reef Blue, Kings Red, Vibrant Violet, e infine Deep Black con effetto perlato.
Quattro di queste possono poi essere abbinate al pacchetto per la verniciatura bicolore nera a contrasto del tetto.
Per quanto riguarda le dimensioni, VW Polo 2021 rimane sostanzialmente invariata rispetto al modello precedente: la lunghezza è di 405 cm, la larghezza (esclusi gli specchi retrovisori) è di 175 cm, per una altezza di 144 cm e un passo di 2564 mm (che garantisce un discreto comfort a bordo) e una capienza del bagagliaio di 351 litri.
Nuove saranno anche le serie, gli allestimenti. Niente più “Trendline”, “Comfortline” e “Highline”, oggi si parla di “Polo”, “Polo Life”, “Polo Style” e “Polo R-Line” in attesa della versione GTI.
Già di serie troviamo:
- i fari LED.
- il volante multifunzione,
- il Lane assist,
- il climatizzatore,
- i retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente.
Il modello Life aggiunge all’offerta i cerchi da 15 pollici in lega, App-connect di VW e una porta USB-C supplementare per i passeggeri posteriori. Vengono adottati anche il pomello del cambio e il volante in pelle.
Sugli allestimenti più completi troviamo i fari Matrix LED IQ Light di serie, oltre a fendinebbia a LED, ma Polo Style e e Polo R-Line sono pensatte per una "vestizione" molto personalizzata da parte del cliente.
Gli interni: poche ma gustose novità
Non cambiano molto gli interni per questa nuova Polo: la plancia resta infatti virtualmente inalterata a livello di inquadramento globale, tuttavia la strumentazione digitale conta ora su di uno schermo da 8 pollici, e il sistema multimediale su uno schermo da 6 pollici e mezzo.
Negli allestimenti più alti di gamma, le dimensioni passano rispettivamente a 10,25 pollici e 9,2 pollici. I riflettori sono quindi stati puntati sui sistemi di infotelematica.
Cambiamento anche per i comandi del clima sulle varianti dotate del sistema Climatronic. Essi restano separati dal sistema multimediale e ora si attivano a sfioramento e non più con dei tasti fisici. Nuovo è anche il volante multifunzione.
Il nuovo abitacolo di Volkswagen Polo 2021 trasmette un buon feeling di modernità e tradizione, senza mai strafare ma restando fedele alla tradizione della Casa. Una scommessa decisamente riuscita in quel di Wolfsburg.
Gli ADAS, ovvero come prevenire incidenti e salvare vite
Importantissimi sono al giorno d’oggi gli ADAS, ovverosia quei sistemi che permettono di assistere il guidatore sul fronte sicurezza e prevenire spesso situazioni che potrebbero portare a incidenti o spiacevoli inconvenienti.
Sulla nuova Polo la guida adattiva raggiunge il livello 2 e troviamo, tra i tanti, sistemi come:
- Drive Travel Assist, attivo dai 30 km orari per le versioni con cambio manuale e da fermo per le versioni con cambio DSG
- Cruise control adattivo, con riconoscimento dei segnali stradali
- Lane Assist
- Front Assist con frenata autonoma di emergenza
- Sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore
- Park Assist
Questi sistemi contribuiscono attivamente a rendere più sicuri i nostri spostamenti, un plauso a Volkswagen per averli integrati anche su questa nuova Polo 2021.
Motorizzazioni: quattro versioni, diesel addio
Ormai dobbiamo farci il callo: l’era dei diesel, almeno su queste vetture, pare proprio terminata. Addio quindi alla motorizzazione a gasolio per la nuova Polo, che resta disponibile in 4 versioni, unicamente abbinate al propulsore 1.0 tre cilindri benzina o metano.
Avremo come versione di attacco l’aspirato MPI da 80 CV e 93 Nm di coppia, abbinato a una trasmissione manuale a cinque rapporti.
Seguono le versioni turbo, col TSI 95 CV con cambio manuale o a richiesta, DSG. Abbiamo poi il motore TSI da 110 CV e 200Nm di coppia, abbinato esclusivamente al cambio automatico/sequensiale a sette rapporti.
Chiude l’offerta, almeno di lancio, il motore metano monofuel (è concepito per il metano, ha slo una piccola riserva di benzina per le emergenze) da 90 CV e 160 Nm di coppia.
Per ora non è disponibile una versione mild o full hybrid che forse vedremo in futuro. Quello che è certo è che il lavoro dei tecnici qui è stato preciso e pulito, con soluzioni di ultima generazione e tanto spazio a bordo.
Non vediamo l’ora di provarla, con un bel test drive, per capire se mantiene le promesse. E voi?