Ferrari Portofino M: tutta Maranello canta nei cilindri della nuova nata
“I found my love in Portofino, / Perché nei sogni credo ancor…” cantava Fred Buscaglione. Nel 2017 debuttava la Ferrari Portofino, cabrio della Casa delle Rosse, e fu subito amore per gli appassionati e non.
Oggi per noi Portofino significa il Cavallino Rampante: ad accompagnare questa Ferrari Portofino in versione speciale M c’è appunto la lettera M, che sta per “modificata”, il che vuol dire passione, gioia e innamoramento per chi è al volante. Il prezzo a partire da 206.000€ è irrilevante per chi cerca un sogno così.
Le dimensioni sono quelle di una coupé sportiva: 459 cm di lunghezza, 194 cm di larghezza, per un’altezza di 132 centimetri e una capacità del bagagliaio di 292 litri.
Ferrari M come Modificata
La M da sempre distingue i modelli Ferrari che subiscono profonde revisioni meccaniche per renderle ancora più performanti. E’ una lettera che per gli appassionati significa corse, sportività, potenza, prestazioni e altissima tenuta di strada.
E questa Portofino M non delude, anzi. Parliamo dell’evoluzione della spyder 2+ della casa di Maranello, qui rivista e aggiornata con importanti novità tecniche e stilistiche.
A spingerla troviamo il “solito” motore a otto cilindri a V bi-turbo benzina da 3.855 centimetri cubi, che qui però eroga 20 CV in più della sorella “minore” Portofino, portando il valore di potenza complessivo a 620 CV. Il propulsore è abbinato a una trasmissione otto rapporti (uno in più che sulla Portofino) robotizzata a doppia frizione, un cambio velocissimo negli innesti.
Questa trasmissione, introdotta con la SF90 Stradale da ben 1000 CV e con la coupè Ferrari Roma, garantisce cambi marcia ancora più repentini e un importante aumento dell’efficienza – il tutto a vantaggio dell’ambiente, con un calo dei consumi e delle emissioni.
Rispetto alla Portofino tradizionale, che è già un bolide di per sé, qui le prestazioni migliorano ancora: e se la sorellina non dotata della magica lettera che fa risuonare anche il nome di Maranello brucia lo scatto da 0 a 200 in 10.8 secondi, la Portofino M abbassa di ben un secondo il valore mostrato sul display del cronografo.
La Portofino M raggiunge i 320 km orari e ha uno scatto 0-100 in soli 3,45 secondi. Il motore è stato inoltre aggiornato, così come gli ingegneri hanno lavorato anche sullo scarico per mantenere vivo il sound Ferrari nonostante la presenza del filtro antiparticolato per l’omologazione euro 6D: missione compiuta!
Una vettura che promette tanto e fa sognare molti: andiamo a conoscerla insieme più da vicino.
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Gli interni: come è fatta la Ferrari Portofino M
Bisogna dirlo, il lavoro è stato fatto più sulla parte tecnica della vettura che sul design, che negli interni rimane fedele a quello della Portofino, con un ottimo mix tra interazione pilota – veicolo e lo stile, che viene mantenuto ai massimi livelli. Ci si sente anche un po’ a casa, come se si stesse guidando qualcosa di familiare, eppure sotto è tutto diverso.
Lo stile da granturismo a cielo aperto rimane conservato invariato, e grazie agli aggiornamenti tecnici aumenta il piacere di guida, con le sospensioni a controllo elettronico che lavorano bene sulle asperità e una trasmissione che risulta fluida anche in città.
L’hard top in metallo si piega anche in movimento fino ai 40 km/h in soli 14 secondi, mentre bisogna dire che anche in questo caso i sedili posteriori sono poco più che a incasso, e permetteranno forse a qualche bambino di viaggiare “dietro” – e nemmeno troppo comodo.
Troviamo un abitacolo che risulta ben diverso dalla futuristica Roma per fare un esempio, ma che è assolutamente sensato per la fascia in cui si posiziona la Ferrari Portofino M.
Questa vettura mantiene infatti una impostazione classica, con un display per l’infotainment touch-screen da 10.25 pollici dotato di connessione via Apple CarPlay o Android Auto al proprio smartphone.
Non manca niente alla ricetta!
Altra novità: c’è un manettino “completo”
Il diavolo sta nei dettagli. Se poi è un diavolo rosso come questa Ferrari, i dettagli devono essere importanti. Ora il Manettino, il famoso selettore delle modalità di guida posto sul volante made in Maranello, ha finalmente tutto il necessario per rendere omaggio alla propria eredità.
Se è vero che in Ferrari si impegnano per tenere la Portofino lontana dai cordoli di una pista avendola invece immaginata come GT tutta strada, è anche vero che per stare dietro a avversarie sempre più agguerrite come la Aston Martin Vantage o la Porsche 911 Turbo S occorre qualcosa di più.
Ferrari Portofino M a Portofino
