Auto a GPL, di cosa si tratta e come funzionano
Molti si chiedono se abbia ancora senso comprare un'auto a GPL, del resto, non tutti sanno veramente come funzionino i sistemi di alimentazione a Gas di Petrolio Liquefatto (LPG in inglese - Liquefied Petroleum Gas).
Andiamo quindi a scoprire il funzionamento delle vetture che utilizzano questo tipo di alimentazione e cosa le contraddistingue dalle versioni analoghe che utilizzano un tipo di carburante più tradizionale.
Vediamo inoltre se e quando l’auto a GPL conviene rispetto alle altre alimentazioni.
Le Auto a GPL rispetto al mercato
In Italia, tra le auto a GPL più vendute nel 2023, le prime sei posizioni sono state occupate da soli due gruppi automobilistici: Renault e DR.
Sul podio, Dacia Sandero e Dacia Duster la fanno da padrone, seguite a ruota da Renault Captur e Renault Clio, tallonate a loro volta da DR 4.0 e DR 5.0. Si affacciano poi timidamente le vetture a GPL di Stellantis, con FIAT Panda e Lancia Ypsilon che si collocano rispettivamente in settima e nona posizione.
Riportiamo di seguito la tabella relativa al mercato delle auto a GPL in Italia nel corso del 2023, coi relativi volumi di vendita:
| Marca | Modello | Unità vendute nel 2023 |
| Dacia | Sandero | 33.328 |
| Dacia | Duster | 20.596 |
| Renault | Captur | 15.290 |
| Renault | Clio | 8.910 |
| DR | 4.0 | 7.758 |
| DR | 5.0 | 7.293 |
| FIAT | Panda | 6.188 |
| Dacia | Jogger | 5.535 |
| Lancia | Ypsilon | 4.980 |
| DR | 6.0 | 4.547 |
Quali sono le Auto a GPL più economiche
Dacia Sandero Stepway Essential è senz’altro l’auto nuova a GPL più economica, con un prezzo di listino a partire da 16.050 Euro, qualità che la rende adatta ad un pubblico che desidera risparmiare sia in fase di acquisto della vettura che durante il suo utilizzo.
Molto presenti sul mercato sono poi le DR, prodotte dalla Casa nostrana DR Automobiles. Anche queste sono considerate auto a GPL economiche, in quanto hanno un listino molto aggressivo. Si tratta di vetture assemblate in Italia, utilizzando però componenti di fabbricazione cinese.
Dacia Sandero Stepway Auto a GPL Più Venduta nel 2023
Per gli automobilisti che vogliono risparmiare ulteriormente è anche possibile affidarsi, come nel caso di qualsiasi altra auto, al mercato delle vetture di seconda mano.
Di fatto, da molti anni, le Case costruttrici offrono in gamma diverse motorizzazioni e per tale motivo, anche le auto a GPL usate non sono difficili da trovare. Presso i rivenditori sono talvolta disponibili anche delle auto a GPL Km0, mai utilizzate e pari al nuovo ma con un prezzo decisamente inferiore.
Le migliori Auto a GPL
Le migliori auto a GPL sono quelle che offrono impianti pensati e sviluppati per ogni singola vettura e che vengono omologati in fase II (come si dice in gergo tecnico), direttamente dalla Casa Madre.
Normalmente, questi allestimenti si affiancano alle corrispondenti versioni a benzina e subiscono diversi adattamenti in virtù della diversità del combustibile. Vengono progettati in collaborazione con aziende competenti nel settore, come BRC o Landi Renzo che negli anni si sono specializzate nello sviluppo, collaudo, produzione ed installazione di impianti a GPL per auto.
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Non tutti gli impianti delle auto a GPL che troviamo in circolazione sono installati di serie. Molte auto a benzina, che nascono come tali, hanno infatti la predisposizione per montare un impianto a GPL after market.
Qualora però si decida di installare un impianto a GPL sulla propria vettura, è comunque consigliabile rivolgersi alla rispettiva Casa Madre, per avere risultati migliori e conformi, ma anche per non compromettere un’eventuale garanzia presente sulla nostra auto.
Come funzionano le auto a GPL
Quando si parla di auto a GPL, bisogna far un’importante premessa: nonostante l’alimentazione principale sia a GPL, è sempre onnipresente il serbatoio di benzina originale, in quanto l’utilizzo di questo carburante serve in fase di avviamento motore.
Quando si necessita di maggiore potenza si utilizza la modalità a benzina che ha un potere detonante maggiore rispetto a quello garantito dall’utilizzo del GPL, e quindi il motore risulta più performante rispetto all'utilizzo con gas. L'auto a GPL più affidabile deve quindi avere un sistema dedicato per la seconda alimentazione, tanto che queste vetture sono definite BiFuel, cioè con doppio carburante.
Il GPL è un combustibile che si conserva in un serbatoio apposito addizionale, allo stato liquido con pressione di 1-1,5 BAR (da qui la definizione di Gas di Petrolio Liquefatto). Attraverso un “polmone” o riduttore di pressione, il combustibile si ritrasforma in gas, per essere poi immesso nella camera di combustione attraverso degli iniettori dedicati. È necessaria, inoltre, una centralina motore specifica, poiché le logiche di funzionamento sono diverse dalla combustione a benzina.
Spia GPL in Abitacolo
La migliore auto a GPL è quella che adotta gli accorgimenti necessari a far funzionare un combustibile “corrosivo” come il GPL che inoltre brucia ad una temperatura superiore a quella della benzina ed è inoltre più secco: non ha la miscela grassa della benzina che lubrifica, tra le altre cose, le valvole di carico e scarico.
Queste ultime, soprattutto, soffrono con l’utilizzo di questo tipo di alimentazione e tendono a consumarsi maggiormente, andando a perdere tenuta e quindi compressione. Nel lungo termine e senza un’apposita manutenzione, l’utilizzo del GPL andrà a compromettere il corretto funzionamento del motore.
Fortunatamente, sulle auto a GPL nuove, le valvole e le loro sedi sono modificate per risultare quindi più resistenti rispetto a quelle corrispondenti, adottate sui motori a benzina.
Le auto a GPL, con impianto di serie oppure installato post-produzione, si avviano sempre con l’alimentazione a benzina e poi la centralina, una volta raggiunta la temperatura desiderata, converte l’alimentazione in GPL. Si può vedere sul cruscotto o sul display dedicato quale alimentazione è stata selezionata.
Volendo, si può anche decidere di viaggiare a benzina quando si ha bisogno di maggiore potenza o risposta del motore, come quando si va in montagna, al fine di superare la normale perdita di potenza che avviene quando si viaggia con il GPL.
Esistono, ma sono poche, anche le auto ibride a GPL, cioè funzionanti in modalità a benzina, GPL oppure in elettrico, a seconda della situazione.
Cosa accomuna le auto a GPL a quelle tradizionali
Per certi versi, avere un’auto a GPL non è poi così differente dall’avere una qualsiasi altra auto con motore termico e alimentazione diesel o benzina. Per esempio, il pagamento del bollo per questa tipologia di vetture funziona proprio come per le altre vetture ed è calcolato in base alla potenza della vettura, espressa in KW.
Telaio Auto a GPL
Esistono anche auto a GPL con cambio automatico, naturalmente. Questo perché il tipo di trasmissione non ha nessuna implicazione sull’alimentazione del motore.
Certo è che se si acquista una vettura a GPL con lo scopo di risparmiare, bisogna considerare il costo iniziale della versione a GPL che può essere di circa 1.500 Euro in più (come differenza sull’allestimento a benzina), per poi sommare il sovrapprezzo del cambio automatico che oscilla tra i 1.500 ed i 2.000 Euro, a seconda della tipologia tradizionale, con convertitore di coppia o a Doppia Frizione (DSG come lo chiama il gruppo Volkswagen).
Pro e contro delle auto a GPL
L’utilizzo di una vettura a GPL comporta vantaggi e svantaggi rispetto alle alimentazioni tradizionali, scopriamo quali sono e quanto questi siano determinanti:
I pro del GPL
Tra i vantaggi, in primis, abbiamo l’impatto ambientale ridotto che è anche il motivo per cui molti automobilisti ecologisti optano per questo tipo di vetture.
Sempre derivante dal minore impatto sull’ambiente, è la possibilità per le vetture a GPL di circolare anche nelle ZTL oppure durante i blocchi del traffico, sebbene sia però da tenere a mente che in questi casi, ciò dipende anche dalle scelte dei vari Comuni italiani in merito.
Un altro punto a favore è il prezzo del GPL, decisamente inferiore a quello della benzina e del gasolio. Fare un pieno di GPL è tuttora più conveniente. Anche la diffusione dei distributori a GPL è aumentata rispetto al passato e, sebbene le stazioni di rifornimento dedicate sul territorio non siano così capillari come quelle tradizionali, non vi è comunque il rischio di rimanere a piedi, anche perché in ogni caso si può comunque utilizzare il serbatoio a benzina per guadagnare qualche chilometro.
Infine, anche se questo di fatto è un vantaggio più che altro rispetto al metano, l’utilizzo del GPL causa una minore riduzione nelle prestazioni della vettura rispetto ai veicoli che adoperano quest'altra tipologia di gas naturale (CNG Compressed Natural Gas).
I contro rispetto a una vettura tradizionale
Passiamo ora agli svantaggi che dovrebbero essere sempre considerati, prima di procedere all’acquisto di una vettura di questo tipo.
Per cominciare, i consumi di un’auto a GPL sono superiori rispetto a quelli di un’equivalente a benzina. Questo risulta essere solo un piccolo svantaggio, poiché come già detto, il prezzo al litro del GPL è minore rispetto a quello della benzina.
L’autonomia di una vettura con alimentazione a GPL è però anch'essa minore, in quanto il serbatoio posteriore (normalmente installato nel pozzetto della ruota di scorta) non è, per sua natura, di grosse dimensioni. Per chi ha alte percorrenze, una vettura a GPL non è ideale.
Serbatoio Auto a GPL
Presso le stazioni per il rifornimento di GPL non si può utilizzare la funzione self-service in quanto, per questioni di sicurezza, ci deve essere sempre un operatore alla pompa. Di conseguenza, gli orari dei benzinai forniti di distributore a GPL sono quelli tradizionali, niente notturno.
Un altro punto a sfavore è la manutenzione delle vetture a GPL che è più impegnativa e quindi più costosa, in quanto, oltre al tagliando normale, si deve aggiungere il cambio dei filtri GPL e la sostituzione della bombola che va eseguita, con regolare collaudo, ogni 10 anni.
Ci sono poi anche delle limitazioni per i parcheggi sotterranei con le vetture alimentate a GPL.
In conclusione, le automobili a GPL generalmente convengono quando si percorrono più di 20.000 chilometri all’anno, non sono proprio l’ideale per chi utilizza la macchina solo per fare la spesa, magari in città. In quel caso è consigliabile optare per una Full-Electric BEV.
