169 anni di Pantere e Volanti: le auto della Polizia di Stato
Il filmato prodotto dalla Polizia per questa celebrazione ci offre lo spunto per focalizzare la nostra attenzione sul suo parco auto.
Vogliamo soffermarci, prendendo parte ai tributi che giustamente questo Corpo al servizio dello Stato sta ricevendo. Ecco dunque una sintesi dei modelli più interessanti ed emotivamente coinvolgenti.
La Squadra Volante della Polizia di Stato
La caratteristica più importante del Reparto Volanti, presente in ogni questura del nostro Paese, è quella di fungere da pattugliamento continuo proprio grazie all’impiego di autoveicoli appositamente attrezzati. Non è però questo l’unico scopo della Squadra: fondamentale ad esempio è anche il servizio di trasporto di organi grazie a vetture ad alte prestazioni (avevamo parlato della Lamborghini Huracán)
Già nel dopoguerra la Polizia faceva uso delle Jeep Willys MB di colore amaranto per le proprie operazioni: presto queste divennero insufficienti per gli inseguimenti di criminali sempre più incalliti.
La nostra storia comincia però nel 1952 con la prima “Pantera”, una Alfa Romeo 1900 TI. Questa era all’epoca l’espressione più alta della 1900, capace di toccare i 170 Km orari e fornita della miglior tecnologia Alfa Romeo, nonché di un allestimento apposito preparato dalla Carrozzeria Colli con blindatura anteriore, parabrezza antisfondamento, radio collegata alla centrale, faro lampeggiante, tettuccio apribile per l’uso delle armi in posizione eretta e altre migliorie.
Dal colore nero e dall’aspetto felino della vettura deriva proprio il nome Pantera, poi attribuito per antonomasia a tutte le auto della Polizia, avendo anche un suo logo: una pantera nera sopra una freccia bianca.
La prima Giulietta 1300 berlina, che nella versione TI erogava 65 cv e raggiungeva i 164 Km l’ora, fu utilizzata dalla Polizia Stradale nei servizi sul territorio tra la metà degli anni 50 ed i primi anni 60.
Entrare nella leggenda
Mentre i criminali utilizzavano auto truccate sempre più performanti, la Polizia adottò nel 1960 l’Alfa Romeo 2000 Sprint nel colore verde militare, un vero bolide da 145 cv e 200 Km orari di velocità massima. Pilotate da personale qualificato e che avesse superato un corso apposito di guida veloce, erano il non plus ultra della lotta alla malavita.
Alfa Romeo 1900 TI ''Pantera''
Tuttavia la vera leggenda arriva galoppando su un Cavallino nel 1962: parliamo della Ferrari 250 Gte nera in uso al Maresciallo Spatafora. Era una vera e propria auto da pista, resa civile per l’utilizzo quotidiano, spinta da un motore V12 3.0 da circa 240 cavalli e oltre 250 Km orari di velocità di punta. Questa vettura e le imprese del Maresciallo diventeranno note e amate non solo dagli appassionati.
Nello stesso anno in cui debuttò la Ferrari 250 Gte, arrivarono in dotazione alla Polizia le Alfa Romeo Giulia, un "must have" per inseguire i rapinatori dell’epoca, data allora in uso anche al Reparto Volanti. Nella versione TI la Giulia era equipaggiata col motore a quattro cilindri 1.6 da 92 cavalli e raggiungeva 165 Km/h.
Fu poi il turno della Alfetta, uscita nel 1972 e da subito impiegata anche per compiti di pattugliamento: nella sua versione più utilizzata sulle Volanti, era spinta da un motore a quattro cilindri da 1779 cc capace di farla arrivare a 185 Km orari.
Negli anni si affermarono diversi altri modelli, principalmente costruiti da Alfa Romeo.
Le esigenze però cambiano nel tempo, i lunghi inseguimenti lasciano spazio ad azioni mirate ed efficaci dove auto più piccole e maneggevoli dell’iconica Ferrari 250 Gte si rivelano strategiche.
Alfa Romeo Squadra Volante del '66
L’approccio cambia dall’inseguimento puro andando verso la creazione di una rete di vetture collegate via radio e sparse sul territorio, pronte ad agire in caso di bisogno. Da allora la Polizia resterà senza supercar ufficiali fino al 2004 con l’arrivo della Lamborghini Gallardo LP 560 con motore V10 5.2 da 500 cavalli e oltre 310 Km orari di velocità massima.
Una vettura però che come sappiamo è destinata prevalentemente al trasporto veloce di materiali urgenti, soprattutto di organi destinati ai trapianti e non a rocamboleschi inseguimenti per le strade.
E oggi?
Attualmente vi sono diverse auto in dotazione alla Polizia, usate per i compiti più disparati. Abbiamo parlato delle incredibili Lamborghini, ma le altre?
Sebbene sia più facile incrociarla nella livrea dei Carabinieri, l’Alfa Romeo 159 rimane per la Polizia di Stato una delle vetture più usate: monta un motore a ciclo Diesel, il 2,4 litri JTDm a 20 valvole da 200 cv, che abbinato a una trasmissione a sei rapporti garantisce uno scatto 0-100 in soli 8,4 secondi.
Alfa Romeo Alfetta
Nel 2016 sono state date in uso alla Polizia Stradale due Alfa Romeo Giulia Veloce, spinte dal 2.0 turbo benzina da 280 cv, con velocità massima dichiarata di 240 Km orari.
Sono svariate e grandemente più diffuse le sorelle minori Alfa Romeo Giulietta 2.0 da 150 cv abbinate al cambio manuale a sei marce.
Sono 278 le BMW Serie 3 Touring 320d affidate al Corpo nel 2017 e destinate al pattugliamento quotidiano di autostrade e strade extra-urbane: il loro motore è un 2.0 184 cv che le porta da 0 a 100 in 7,7 secondi con una velocità massima di 230 Km orari.
Non mancano le versioni di Giulietta Quadrifoglio Verde, spinta dal 1750 Tbi con 235 cv è una vera piccola belva, che brucia lo 0-100 Km/h in 6,8 secondi.
Molto usata è anche la Seat Leon dopo la vittoria di un bando da parte della casa spagnola nel 2015: si tratta delle versioni turbodiesel 2.0 TDI da 150 cv, progettate espressamente per le esigenze di pattugliamento e trasporto dei fermati, e dotate per questo di sistemi di sicurezza all’avanguardia come una cellula isolata, alloggi per le armi da fianco, vetri antiproiettile e antisfondamento, e altro ancora.
Importante è anche la presenza di mezzi da fuoristrada come i Land Rover e dei SUV come il Jeep Renegade nella versione 2.0 Multijet da 120 cv.
In una mobilità sempre più complicata la Polizia Stradale è tutti i giorni impegnata per mantenere al sicuro le nostre strade e pattugliare piccole e grandi città: essa stessa ha voluto celebrare il proprio Anniversario in un video che vi riproponiamo qui sotto:
Questa fondamentale attività di mantenimento della sicurezza avviene proprio grazie all’uso del parco auto di pronto intervento.
Potete trovare alcuni dei modelli più interessanti e riassunti nell’articolo radunati qui sotto in una tabella.
Marca | Modello | Anno | Potenza | Velocità massima |
Alfa Romeo | 1900 TI | 1952 | 100 cv | 170 Km/h |
Alfa Romeo | 2000 Sprint | 1960 | 145 cv | 200 Km/h |
Alfa Romeo | Giulietta berlina 1300 TI | 1961 | 65 cv | 164 Km/h |
Ferrari | 250 Gte | 1962 | 240 cv | 250 Km/h |
Alfa Romeo | Giulia | 1962 | 92 cv | 165 Km/h |
Alfa Romeo | Alfetta | 1972 | 102 cv | 185 Km/h |
Lamborghini | Gallardo LP 560 | 2004 | 500 cv | 310 Km/h |
Alfa Romeo | 159 | 2005 | 200 cv | 228 Km/h |
Lamborghini | Huracán | 2014 | 610 cv | 325 Km/h |
Alfa Romeo | Giulia Veloce | 2016 | 280 cv | 240 Km/h |
Jeep | Renegade | 2016 | 120 cv | 176 Km/h |
BMW | Serie 3 Touring 320d | 2017 | 184 cv | 230 Km/h |
Alfa Romeo | Giulietta Quadrifoglio Verde | 2019 | 235 cv | 240 Km/h |