Alfa Romeo Zagato, torna il marchio sportivo legato alla Casa del Biscione con una coupé esclusiva da 540 CV
L'idea di Alfa Romeo Giulia SWB Zagato nasce nel 2021 per celebrare i cento anni di collaborazione tra le due aziende che è iniziata con la progettazione e realizzazione della Tipo G1.
Questo progetto è di fatto autorizzato dalla Casa del Biscione ed ha dato alla luce questo gioiello: la Alfa Romeo Giulia Zagato, alla quale ha contribuito anche il Centro Stile Alfa Romeo, capitanato da Alejandro Mesonero.
La vettura è bellissima, affascinante ed interpreta alla perfezione il carattere sportivo di Alfa Romeo, abbinato allo stile aggressivo, filante e raffinato della Zagato.
La storia di Zagato con Alfa Romeo
Alfa e Zagato, due nomi che viaggiano bene a braccetto. Motori, prestazioni e tenuta di strada si abbinano così a design e linee tanto uniche quanto innovative.
Dal primo esemplare della più conosciuta Alfa Romeo 6C 1500 Compressore del 1929, fino alla Alfa Romeo Zagato TZ3 del 2010, è stato realizzato il connubio perfetto tra due marchi di eccellenza italiani.
Se Alfa Romeo TZ3 è nata con solo un esemplare one-off, successivamente nel 2011 è stata riproposta in 9 esemplari, con la versione versione Alfa Romeo TZ3 stradale (ora da collezione).
Allora fu una collaborazione stretta tra le due aziende, volta a produrre una vettura sportiva dal design accattivante e riconoscibile tra mille.
Alfa Romeo Giulia SWB Zagato - 45 Gradi Posteriore Lato Guidatore in Movimento
Oggi la Alfa Romeo Giulia SWB Zagato ha un prezzo di un milione di Euro, sarà quindi difficilmente replicabile su larga scala.
La vettura è pensata e realizzata unicamente dalla Zagato per un appassionato cliente tedesco che l’ha commissionata ai designer italiani per puro sfizio.
La nuova Giulia SWB Zagato nei dettagli
SWB significa Short Wheel Base (passo corto). La lunghezza quindi passa dai 4,65 metri iniziali della Giulia Quadrifoglio ai 4,40 m di questo esemplare unico e molto speciale.
Troviamo anche un adeguamento del propulsore benzina di 2,9 litri biturbo V6 (con inclinazione delle due bancate di 90°) disposto in posizione longitudinale, proprio come sulla Alfa Romeo Giulia GTAm.
Si parte dai 510 CV della vettura di partenza, per arrivare ai 540 CV con 600 Nm di Giulia SWB Zagato. Troviamo inoltre un assetto allargato e adeguato alle prestazioni di questa one-off. Il cambio è rigorosamente manuale e il colore verde è leggermente più scuro di quello originale.
Coda tronca, ispirata alla Alfa Zagato SZ
La coda tronca ricorda l’Alfa Romeo Zagato SZ degli anni ’90. Su questo modello, la fanaleria posteriore a LED segue la linea della coda e la rende ancora più elegante e filante. Si abbina molto bene al tetto flottante, caratterizzato dalle due gobbe tipiche degli anni d’oro delle corse, marchio di stile Zagato.
Alfa Romeo Giulia SWB Zagato e Alfa Romeo Sprint Zagato
La linea pulita e grintosa della carrozzeria si fonde con il cofano anteriore, molto profilato ed incernierato davanti, con la fanaleria che richiama la SZ (Sprint Zagato) degli anni ’90, quest'ultima realizzata in 1.036 esemplari ed equipaggiata con un propulsore V6 "Busso" da 2959 cm³ e 210 CV.
I tre proiettori affiancati per lato sono stati invece ripresi anche dal ben più recente SUV Alfa Romeo Tonale.
La carrozzeria in fibra di carbonio permette una leggerezza e rigidezza incredibili, a tutto vantaggio delle prestazioni.
Ci si augura che, come avvenuto in passato, seguano altri esemplari di questo modello, magari non così costosi e sofisticati, ma che portino avanti questo stile magnifico e rappresentativo della Casa del Biscione, insieme all’atelier milanese Zagato, come avvenuto in passato, negli anni ’60, con la Alfa Romeo Junior Zagato del 1969.