L'elettrico parla cinese: nuovi marchi arrivano in Italia!
E’ ormai assodato: l’elettrico è tra noi, ed è qui per rimanere. Esso sembra sempre di più essere il futuro del comparto automotive.
Si rassegnino i puristi del sound, il futuro è silenzioso – ma non per questo meno accattivante. Le auto elettriche infatti promettono scatti brucianti, prestazioni da urlo e durata delle batterie in costante miglioramento. Basti pensare che, nonostante la crisi dei chip, Tesla è riuscita a raggiungere la capacità di produzione di un milione di auto l’anno, chiudendo anche il terzo trimestre in utile, col titolo che vola in borsa.
Oggi tuttavia non parleremo del costruttore californiano nato dalla geniale mente di Elon Musk: punteremo i nostri fari invece sul mercato cinese.
Aiways U6
Sono molti i brand che arriveranno in Italia infatti grazie all’importatore Koelliker: Aiways, Karma, Maxus, SERES e Weltmeister solo per citarne alcuni. Essi portano con se SUV, utilitarie, macchine sportive con prestazioni da urlo e anche veicoli commerciali. Ma andiamo con ordine alla scoperta di questa rivoluzione made in China, ricordando come alcuni veicoli siano stati in mostra al MiMo, il Milano Monza Motor Show.
Nuovi brand, si respira aria d’oriente
SERES
Uno dei primi marchi di cui andremo insieme alla scoperta è SERES. Questa casa automobilistica trae la sua origine da una startup californiana poi acquisita dal gruppo cinese Sokon. Come recita il sito ufficiale dell’impiortatore, “di origine latina, il vocabolo SERES evoca la Via della Seta e chi la percorreva.
Seguendo questa ispirazione anche la storia del brand SERES parte da Cina e Giappone e arriva fino in Germania passando, in questo caso, dall’America. Tutti paesi dove l’azienda ha dislocato i suoi reparti di R&D per farne un marchio globale pronto per affrontare il futuro della mobilità ecosostenibile.”.
Seres C-suv3
Pensando a KGen, l’ambizioso progetto di “generazione di nuova mobilità” di Koelliker, arriverà da noi il C-Suv 3, con un prezzo d’attacco di 37.450€ chiavi in mano.
Dotato di batterie da 53,6 Kilowattora e di una autonomia di 330 Km secondo il ciclo di omologazione WLTP, è pronto a invadere il mercato grazie ad una offerta sostanziosa a un prezzo tutto sommato contenuto. Esso offre una ricarica rapida (dal 20% all’80% della sua autonomia) in DC fino a 50 kW in 30 minuti. Si tratta di un veicolo curato nei minimi particolari, con sistemi ADAS, Dashcam, telecamere a 360 gradi, interni in pelle e tetto panoramico.
Insieme a lui arriverà anche il fratello maggiore, il D-Suv 5, con batterie maggiorate da 435 chilometri di autonomia promessa (nella versione full electric da 90 kWh), dotato anche di range extender (nella versione da 35 kWh) e di motori progettati da Huawei, e di una potenza massima erogata di 694 cavalli. Velocità massima di 250 km/h e scatto da fermo ai 100 Km/h compiuto in 3,5 secondi, si propone come auto sportiva e completa.
Come dicevamo dunque, non bisogna affatto temere per la sparizione del seppur amato sound nel settore automotive: certo tutti adoriamo lo scoppiettio di uno scarico sportivo, ma di fronte a cifre di cavalleria così importanti, come si può restare indifferenti? Il futuro, se parla cinese, utilizza un linguaggio che vale la pena conoscere.
Aiways
Segue il brand Aiways con il modello U5: nato nel 2017 a pochi chilometri da Shangai, il marchio prende ispirazione dalla fusione delle parole Intelligenza Artificiale (AI) e Strade (Ways) e debutterà con questo sport utility. Dotato di una autonomia di 410 Km secondo ciclo WLTP, potenza di 150 kilowatt (190 cavalli) e ricarica rapida in soli 30 minuti, sarà un’ottima arma nelle mani dell’importatore Koelliker.
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Trazione anteriore, 315 Nm di coppia subito disponibile, scatto da fermo ai 100 Km/h compiuto in 7,5 secondi, si propone come una validissima alternativa a tanti marchi occidentali. Lunga 4,68 metri, larga 1,87 e alta 1,68, si inserisce nel filone delle SUV medie (la Volkswagen ID.4, tanto per citare una concorrente illustre, è lunga 4,58 metri, la Skoda Enyaq 4,65 metri). Sembra che darà parecchio filo da torcere! Ancora però non abbiamo notizie sui prezzi: se si dovessero confermare concorrenziali sarà davvero un bel match.
Weltmeister
Arriva ancora uno sport utility, questa volta a marchio Weltmeister: W5 è il capitano di questa nuova Casa automobilistica di proprietà di WM Motor Technology. In tedesco significa Campioni del mondo. Un prodotto nato da una star-up con investitori e partner tecnologici di rilievo come Baidu (il Google cinese) e Tencent.
Non di sole sport utility vive l’uomo…
Karma
E non di sole sport utility è la proposta di Koelliker. Abbiamo infatti anche Karma, brand nato in California, presto passato sotto il controllo della multinazionale cinese Wanxiang Group Corporation di Hangzhou.
Karma Gs6
Karma farà il suo debutto in Italia con la granturismo GS-6, che copre lo stacco da 0 a 100 chilometri all’ora in 3,9 secondi. Anche questa vettura, come i modelli visti finora, avrà un powertrain elettrico e autonomia da ben 575 chilometri. Forme basse e slanciate, per sottolineare ancora di più la sportività e le prestazioni della macchina. Ci piace!
Maxus
Infine abbiamo anche una proposta di veicoli commerciali: in questo caso sarà Maxus il brand di riferimento, con il suo eDeliver3. Con una capacità di carico di 6,3 metri cubi, ricarica dal 5 all’80 per cento in 45 minuti e una batteria di massimo 53 kilowattora per un’autonomia di 342 chilometri, si promette come veicolo tuttofare di sicuro interesse. Prezzo di questo furgone elettrico? Da 30.410€ a 35.738€. Un’altra stoccata da parte dell’importatore Koelliker che conferma il suo approccio alla mobilità elettrica a 360°.
Insomma, il futuro arriva dalla Cina e, se questi sono i modelli prospettati (e ve ne saranno anche di più) si tratta proprio di un futuro radioso. La via della seta è divenuta elettrificata: restate sintonizzati per non perdere tutte le novità del caso, qui su AutooMag, la vostra rivista di riferimento per il mondo automotive!
