Segnaletica Stradale: guida ai segnali di Obbligo
Tutti noi, per passare l’esame della patente, perfino del motorino, abbiamo studiato il Codice della Strada ed abbiamo appreso il rispetto della segnaletica stradale, per il bene e la sicurezza comuni. Viaggiare consapevoli significa viaggiare sicuri, e per questo oggi desideriamo proporvi i segnali stradali di obbligo, andandoli a vedere insieme.
Segnali di Obbligo da vicino
I segnali di obbligo fanno parte, insieme ai segnali di divieto e di precedenza, della più vasta categoria dei segnali di prescrizione, ovvero quei segnali che danno una disposizione, una norma o un comando, a partire dal punto in cui sono stati posti e fino ad eventuale interruzione.
Sono segnali di forma circolare, per aiutarci a riconoscerli subito. Come regola generale, le loro prescrizioni hanno valore fino alla successiva intersezione stradale o fino al segnale di fine prescrizione.
Possono essere però chiaramente ripetuti, nonché avere un eventuale pannello integrativo di continuazione (generalmente, una freccia nera su sfondo bianco).
I segnali di obbligo generico sono bianchi su sfondo blu, e i più comuni da trovare sono quelli di svolta in una determinata direzione, o che altresì indicano da che lato passare per un ostacolo o una barriera, naturale o artificiale.
I segnali di obbligo specifico hanno invece sfondo bianco, simbolo nero e contorno rosso, per renderli immediatamente evidenti. È questo il caso dei segnali alt-dogana, alt-polizia, e alt-stazione.
Segnali di Direzione
Come abbiamo anticipato, i segnali che indicano la direzione da mantenere sono i più comuni tra i segnali di obbligo. Vengono posizionati all’inizio di una intersezione e indicano l’unica direzione a essere consentita: a seconda del segnale, essa può essere dritto, destra o sinistra.
Questi segnali sono di solito preceduti dai segnali di preavviso di svolta obbligata, frecce allungate che puntano a destra o sinistra e indicano l’obbligo di svolta.
Questi segnali possono essere integrati dal pannello che indica la distanza dal punto in cui vigerà tale obbligo, di solito 100 o 150 metri più avanti, ma questo valore può variare a seconda di ciò che è mostrato sul segnale integrativo.
Esiste anche un pannello con disegnato un camion, che se aggiunto a questa categoria di segnali indica che la svolta sarà obbligata per i mezzi che superino le 3,5 tonnellate.
Segnale di direzione consentita
Vi sono poi i segnali di direzione consentita: invece di una sola freccia ne presentano due e permettono di svoltare a destra o sinistra (ma non andare diritto):
- svoltare a destra e proseguire dritto (ma non girare a sinistra),
- svoltare a sinistra e proseguire diritto (ma non svoltare a destra).
Potremmo dunque dire che si tratta di un caso particolare dei primi visti, ed è comune trovarlo nelle grandi intersezioni semaforiche e non, ed è facilissimo ad esempio vederli in una città come Milano o Roma dove il flusso del traffico deve essere costantemente regolato.
Vi sono poi i cartelli stradali che indicano i passaggi obbligatori a destra, sinistra o che consentono il passaggio da entrambe le direzioni: questi sono di solito posti in presenza di ostacoli come le banchine dei tram, o di cantieri e indicano appunto la direzione da mantenere per passare la sopracitata ostruzione.
Altri segnali di obbligo
Un altro segnale stradale d’obbligo è quello che indica la presenza di una rotatoria, che ne attesta appunto l’inizio e il fatto che si debba marciare nel senso consentito, cioè in senso antiorario nel nostro Codice della Strada. Sulle strade extraurbane è comunemente preceduto dal segnale di preavviso della presenza di una rotatoria (un segnale di pericolo).
Un altro segnale che è comune trovare sulle strade extraurbane o autostrade è quello del limite minimo di velocità, che indica appunto la velocità minima da mantenere in quel tratto di strada.
Freccia senso unico
Bisogna ricordare inoltre che questo segnale non vieta solo ai conducenti di viaggiare sotto una data velocità, ma vieta automaticamente anche il transito a quei veicoli che, per le loro caratteristiche tecniche e progettuali, non possano mantenere quel dato limite minimo.
Si può trovare anche il relativo cartello di fine restrizione, identico in tutto se non per l’aggiunta di una banda rossa trasversale.
Altro segnale è quello dell’obbligo di catene da neve a bordo o pneumatici invernali e si spiega abbastanza da sé.
Segnali per pedoni e ciclisti
I segnali di obbligo riguardano anche le categorie di pedoni e ciclisti. Nel caso di segnale di percorso pedonale, (un omino stilizzato) esso indica l’inizio di una tratta percorribile solo a piedi. Ha un cartello di fine prescrizione, e vieta il transito a tutti gli altri veicoli (biciclette incluse).
Il segnale di pista ciclabile, anch'esso provvisto del suo cartello di fine prescrizione, indica un percorso riservato esclusivamente alle biciclette (e non percorribile dai pedoni).
Esiste poi un segnale che riporta sia l’omino che la bici e si tratta della designazione di un percorso misto biciclette-pedoni.
Vi è anche quello di pista ciclabile contigua al marciapiede, che indica la presenza affiancata del percorso pedonale e della pista ciclabile. Nessuno può fare invasione di campo nell’altra corsia.
L’ultimo cartello che vi proponiamo è quello di percorso riservato ai quadrupedi da soma o sella, con conseguente divieto di transito a pedoni e veicoli (compresi quelli a trazione animale).
I tre segnali di ALT: dogana, polizia e stazione
Abbiamo detto come ci siano tre cartelli stradali di obbligo specifico: il segnale alt-dogana indica la presenza di una dogana e obbliga i conducenti a rallentare e prestare attenzione per i controlli doganali, con l’ulteriore obbligo di fermarsi alla frontiera.
Il segnale alt-polizia indica la presenza di un posto di blocco e anche qui obbliga l’automobilista a fermarsi.
Il segnale alt-stazione indica invece la presenza di una stazione di pedaggio, e invita anche qui allo stop per il pagamento del pedaggio (o al transito con cautela e velocità ridotta per gli utenti Telepass).
Abbiamo voluto dare una rinfrescata a concetti che a volte, proprio perché ritenuti scontati, non vengono messi in atto.
Per strade più sicure bisogna non solo rispettare i limiti di velocità e utilizzare gli ADAS ma anche conoscere nel dettaglio i segnali stradali, per essere pronti a ogni evenienza.
Segnali di senso unico