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02/07/2021

Cambio automatico o cambio manuale: le due tipologie a confronto

E’ meglio il cambio automatico o quello manuale? Quale dei due consuma di meno? Quale è più adatto al mio stile di guida? Se vi siete mai posti queste domande, siete nel posto giusto.
Cambio automatico o cambio manuale: le due tipologie a confronto

Ah, l’eterno rivaleggiare tra il cambio automatico e quello manuale. Sui forum di appassionati di tutta Italia e non solo, è una delle domande più digitate.

Non importa che si guidi una BMW (come la X1) o una Audi o ancora una Peugeot 3008: tutti vogliono sapere, al momento dell’acquisto, su quale scelta indirizzarsi – vista anche la differenza di costo presente tra i due sistemi. La domanda sembra quindi anche essere: “il gioco vale la candela?”

Vediamo insieme di approfondire la questione, consci del fatto che è comunque, in ultima battuta, una scelta strettamente personale: vorremmo però darvi gli elementi giusti per poter esprimere un giudizio il più consapevole possibile.

La nascita e l'evoluzione del Cambio Automatico

A partire dagli anni ‘40, è iniziata la diffusione del cambio automatico. Subito ha avuto presa negli Stati Uniti, mentre in paesi come il nostro, dalla grande storia motoristica, si è guardato inizialmente con diffidenza a questa possibilità, preferendo restare su quello che era percepito come un rapporto più diretto con il mezzo che si stava guidando.

Tuttavia i decenni sono volati, e oggi ci troviamo con cambi automatici all’ultimo grido, caratterizzati spesso dalla presenza della doppia frizione e di una gestione robotizzata delle marce sempre più intelligente, nonché da un numero di rapporti maggiore: non è affatto raro trovare cambi automatici moderni da almeno sette rapporti, ma si arriva anche a dieci su auto sportive come Porsche.

cambio-manuale-vs-cambio-automatico

cambio automatico oppure cambio manuale

Insomma un cambio di paradigma che oggi più che mai porta il cambio automatico a essere una scelta in cui comodità e semplicità di uso la fanno da padrone. Va detto che lo scotto da pagare sono costi di gestione e manutenzione – e di acquisto – più alti.

Dall’altro angolo del ring troviamo il cambio manuale, anch'esso spesso modernizzato (pensiamo ai cambi BMW con blipper sull’acceleratore per equiparare il numero di giri in scalata) e meno costoso sia da acquistare che da mantenere, ma che in strade sempre più trafficate comincia ad arrancare dietro alla semplicità di uso del cambio automatico. Vediamo insieme nel dettaglio pregi e difetti dei due sistemi.

Cambio Automatico: tanti volti, un solo nome

Cominciamo la nostra indagine dal cambio automatico e vorremmo innanzitutto sfatare un mito: il cambio automatico, almeno quello a doppia frizione presente in Europa, non consuma di più, anzi.

Uno studio del 2017 sulla rivista Auto Bild ha messo alla prova dieci modelli di auto sia con cambio manuale che automatico, scoprendo che l’automatico fa risparmiare fino al 20% in più rispetto alla sua controparte manuale.

Un risultato sorprendente per il valore ma che ci appare come logico: la centralina sa quale rapporto mantenere in tutte le marce e questo facilità un abbattimento dei consumi. Il tutto è gestito in base ai giri motore e al carico di coppia richiesto.

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Cambio automatico

Bisogna anche dire che “cambio automatico” è un termine a ombrello dove vengono accomunate diverse tecnologie.

Vediamo quali sono :

  • Cambio CVT (o a variazione continua del rapporto), parliamo di quello spesso montato su vetture ibride – come le Toyota, che usano molto questa tecnologia – e su vetture low cost. Interessante perché in sostanza si tratta dello stesso principio usato sugli scooter, dove non abbiamo marce ma un continuo cambiare del rapporto in base alla necessità d’uso, lasciando il motore termico libero di essere sempre nel suo miglior range di giri, andando tutto a beneficio dei consumi.
  • Convertitore di coppia (molto usati negli Stati Uniti per la loro capacità di tollerare valori di coppia molto superiori) questa tecnologia ha subito un importante rinnovamento poichè in passato era caratterizzato da cambi lenti e consumi alti, ma ad oggi risulta decisamente migliorata in efficienza e affidabilità.

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Tra i cambi automatici più moderni troviamo invece il:

  • Cambio robotizzato dove la centralina svolge un ruolo centrale in quanto in autonomia agisce azionando la frizione ed innestando le marce, sia in modalità totalmente automatica sia in modalità manuale attraverso ad esempio le leve disposte sul voltante.
  • Cambio a doppia frizione I cambi a doppia frizione sono dispositivi più complessi, ma molto efficienti: si basano sull’uso di due frizioni, una per le marce pari e una per quelle dispari, risultando così veloci negli inserimenti e sempre più intelligenti e pronti a prevedere la prossima mossa del guidatore. Sicuramente si tratta della tecnologia più evoluta che garantisce velocità e consumi ridotti migliori anche del cambio manuale.

Tra i vantaggi del cambio automatico troviamo sicuramente il comfort alla guida, comfort che è spesso accresciuto dalla presenza di alcuni ADAS, come il cruise control adattivo, che sono in grado di fermare la vettura e farla ripartire nelle code autostradali, senza dover toccare i pedali. Di contro troviamo un costo maggiore per queste soluzioni tecniche.

Il Cambio Manuale: sia lode alla meccanica

Partiamo dalle basi: il cambio manuale è certamente più economico, ha una lunga storia dietro di sé e livelli di affidabilità ormai estremamente alti. Alla pressione del pedale della frizione si sgancia il gruppo delle pulegge, permettendo di inserire il rapporto prescelto.

Le marce nel cambio manuale variano dalle 5 per i motori più piccoli ad addirittura 7 per le auto più sportive, dove l’ultimo rapporto è un’overdrive adatta all’utilizzo in autostrada a bassi giri per risparmiare carburante.

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Cambio manuale

Altri vantaggi? Garantisce un controllo completo sulla vettura (ad esempio sulla neve è possibile partire in seconda per modulare meglio la coppia trasmessa e non perdere grip). Inoltre il piacere di guida aumenta, e il cambio manuale non influisce sul prezzo di acquisto di una vettura.

Bisogna dire però che aumentano i consumi, perché anche il miglior pilota ormai fatica a stare dietro alla precisione degli innesti del cambio automatico. D’altro canto, in caso di emergenza, col cambio manuale è possibile avviare la macchina a spinta se la batteria dovesse scaricarsi.

Cambio Automatico o Manuale: quale scegliere?

Il dibattito è come sempre aperto, con sostenitori per entrambi i lati. Da una parte chi dice che il cambio automatico snaturi l’esperienza di guida, dall’altro chi ne elogia le capacità tecniche e il comfort.

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Certo è che per contenere i costi di acquisto e manutenzione, la scelta giusta sia il cambio manuale. Invece, per chi usa l’auto per molti chilometri all’anno, il cambio automatico può rivelarsi un vero piacere e un grande aumento della tranquillità, anche a favore di una guida meno nervosa e senza strappi.

Insomma, come sempre la scelta è individuale: speriamo però di avervi aiutato nel capire quali sono le differenze tra i sistemi.

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