La rivoluzione delle auto elettriche parte dalle Colonnine Enel X
Se oggi nell’affrontare la scelta di comprare un’automobile elettrica, pesano il fatto di non essere sicuri di trovare il punto di ricarica durante il percorso e l’autonomia che garantiscono le batterie delle vetture, domani la situazione per quanto riguarda la rete di ricarica cambierà radicalmente, e lo vediamo con il programma di sviluppo delle colonnine Enel X.
La lunga strada verso l’elettrificazione
I dubbi che i consumatori hanno quando si acquista una vettura elettrica sono relativi innanzitutto al prezzo d’acquisto che rimane elevato se comparato ad un’automobile a motore termico tradizionale o anche rispetto ad una ibrida. In secondo luogo l’autonomia delle auto elettriche rimane limitata (300-500 km in media) e quindi per coloro che utilizzano la propria automobile per tragitti autostradali e trasferte di medio/lungo raggio questo costituisce un problema.
L’ultimo dubbio riguarda la possibilità di ricaricare, anche in maniera veloce o rapida, la propria auto durante il viaggio per poter raggiungere la nostra destinazione. È qui che il cambiamento è in atto ed implica grandi investimenti strutturali. L’idea per un futuro senza pensieri è quella di fare una pausa in Autogrill, prendersi un caffè o un panino e nel frattempo aver ricaricato la batteria presso una stazione di ricarica.
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Tesla, la Casa californiana guidata da Elon Musk, che ha anticipato tutti in questo settore e rimane il costruttore di riferimento per le automobili elettriche, ha previsto ed installato una serie di colonnine di ricarica veloce lungo i tragitti autostradali in tutta Europa e all’inizio erano gratuite. Sono ad oggi accessibili soltanto ai clienti Tesla, creando di fatto un vantaggio competitivo rispetto agli altri costruttori.
La situazione in Italia e la mappa delle Colonnine Enel x
In Italia il leader della colonnina è Enel X. Delle 26.000 colonnine presenti sul territorio nazionale, 14.000 sono gestite da Enel attraverso la società del gruppo dedicata alla e-mobility (la mobilità sostenibile, elettrica ad emissioni zero) e la diffusione delle colonnine di ricarica per auto elettriche Enel è in rapido aumento. Se la mappa delle colonnine Enel X oggi risulta limitata, i piani di espansione sono importanti: stiamo parlando di oltre 9.000 colonnine Enel da installare in Europa e Nordafrica per la ricarica dei veicoli elettrici.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, in Italia le colonnine sono presenti in maggior quantità al nord, con una percentuale del 57%; seguono il centro, con il 23% e il sud con soltanto il 20%. Rispetto ad altri paesi europei non sfiguriamo nel rapporto tra colonnine ed auto elettriche o ibride plug-in circolanti. Siamo secondi soltanto all'Olanda, ma meglio strutturati rispetto a Regno Unito, Francia, Germania e Norvegia.
In Italia, i nuovi punti di ricarica previsti per il 2022 sono 200, con l'obiettivo di arrivare a nuove 800 stazioni nel 2025 e 3.000 punti di ricarica (ogni stazione può ospitare più colonnine di ricarica). A questo link potete trovare la mappa aggiornata delle colonnine Enel X.
Ricarica presso colonnina Enel X
Attraverso le colonnine Enel X sarà possibile quindi viaggiare senza la preoccupazione di rimanere a secco.
Naturalmente le colonnine ricarica Enel X si possono installare anche presso la propria abitazione o in ambito condominiale, sfruttando inoltre i contributi per le ristrutturazioni al 110% (per le quali è obbligatorio installare la colonnina di ricarica in edificio).
Colonnine Enel X: tutto quello che c’è da sapere
Con le colonnine Enel X come funziona? Attraverso il sistema Enel X Juice Pass, il quale permette di pagare il servizio e di avere ulteriori importanti ragguagli riguardo la propria ricarica, i partner collegati, la spesa effettuata ed altre informazioni su disponibilità e consumi.
Vediamo inoltre quali sono le diverse tipologie di colonnine di ricarica ed i relativi tempi di ricarica che dipendono sostanzialmente dalla potenza impiegata e dalla capacità del pacco batterie presente sulla vostra vettura.
Varie tipologie per diverse esigenze
Le colonnine di casa o Wallbox erogano dai 3 KW ai 7 KW e la ricarica completa della batteria può durare dalle 8 alle 12 ore.
Le stazioni dotate di colonnine Enel X Quick, che hanno una potenza superiore ai 22 kW, riescono a ricaricare le batterie anche in 2 ore. Le colonnine Enel X Fast, con potenza erogata dai 43 kW ai 50 kW (normalmente ubicate sulla rete autostradale) permettono di ricaricare la vettura in 1 ora. Le stazioni con colonnine Enel X UltraFast con potenza di circa 350 kW, permettono la ricarica completa nell'arco di alcuni minuti.
Per una vettura media è quindi possibile ricaricare l’80% della batteria in soli venti minuti e percorrere circa 400 chilometri.
Di che cosa abbiamo bisogno
E per il cavo di ricarica come ci regoliamo? Ci sono chiaramente degli standard. Il costruttore normalmente fornisce quello con la presa Schuko casalinga. Si possono acquistare anche i cavi per le colonnine di ricarica che hanno tutti la stessa estremità da attaccare alla base della ricarica ed è di tipo 2, detta Mennekes.
Ricarica alle colonnine presso supermercato
Se il benzinaio non fornisce la “connessione” per le vetture elettriche, di norma dobbiamo disporre dei cavi in vettura.
Come funziona il pagamento
Altro tema caldo è quello del pagamento. Non si può pagare il costo della ricarica alle colonnine Enel (come anche alle altre) con contanti ma bisogna utilizzare la carta di credito oppure un abbonamento (ancora meglio) che garantisce tariffe convenzionate in tutt’Italia. Sono previste soluzioni intelligenti anche per le auto aziendali attraverso un'App dedicata (Enel X Pay) e l’installazione di colonnine direttamente in azienda.
Stiamo parlando di un nuovo universo che rivoluzionerà soprattutto i nostri comportamenti quotidiani. Non ci fermeremo più dal benzinaio quando capita, ma occorrerà programmare un po' prima la ricarica in funzione del viaggio da intraprendere.
Pagamento alla colonnina Enel X tramite App
L’utilizzo più appropriato di una vettura elettrica (Full Electric o EV – Electric Vehicle) oggi è chiaramente quello urbano dove l’autonomia giornaliera richiesta è ridotta, ma nel futuro prossimo ci abitueremo a nuovi stili di consumo per una mobilità sostenibile ad emissioni zero.
È un cambio culturale netto quello che stiamo mettendo in atto, non è solo un'evoluzione tecnologica. La mentalità e l'approccio alla mobilità del nuovo consumatore e utilizzatore sono radicalmente diversi. Lo stesso cambio netto è avvenuto dall'uso del telefono cellulare allo Smartphone.
I benefici per l'ambiente sono evidenti e si vedranno soprattutto con una migliore qualità dell'aria nei grandi centri urbani oltre ad una riduzione globale delle emissioni di CO2 che attualmente sta portando al riscaldamento globale così nocivo all'equilibrio della natura.
