Auto elettriche e ricarica per strada: arriva E-GAP
Che si abbia una Tesla, una Nissan Leaf, una Renault Zoe o un altro veicolo totalmente elettrico, il costo di una ricarica, che sia da casa o in mobilità, e il tempo necessario per effettuarla è uno dei pensieri che affollano la mente dei potenziali compratori.
Quanto costa ricaricare un’auto elettrica? Quanti kW all’ora si riescono a ricaricare? Queste sono domande sempre più comuni sui forum del settore.
Adesso grazie ad E-GAP un po’ di quest’ansia da ricarica può diminuire: il servizio, partito come progetto pilota dalla città di Milano, si sta adesso espandendo a Roma.
E-GAP arriva a Roma
E’ il primo network in Europa a fornire sul mercato un servizio completo di ricarica rapida (anche noto come “fast charge”) su richiesta del cliente e in mobilità attraverso l’utilizzo di veicoli proprietari, rigorosamente anche essi elettrici.
E-GAP: Cos’è e come funziona
L’idea è di per sé geniale: come si può ridurre la range anxiety (l’ansia per la durata della batteria che colpisce i possessori di un veicolo elettrico) e allo stesso tempo contribuire alla salute dell’ambiente rendendo le ricariche disponibili ovunque (ma proprio ovunque, come vedremo fra poco)?
Dopo il progetto pilota di Milano e di Roma, presto il servizio E-GAP verrà esportato in altre città, seguendo il tasso di crescita dei veicoli elettrici e quindi la potenziale domanda da parte di nuovi clienti.
Dopotutto, si tratta di un bel servizio ma anche di un business.
Il servizio si basa su due caratteristiche fondamentali: essere fast charge ed essere approvabile da tutti in mobilità: in sostanza, i veicoli di E-GAP possono arrivare ovunque, proprio sul posto in cui si trova la macchina da ricaricare, ed erogare rapidamente la corrente necessaria per poter tornare operativi.
E-GAP servizio di ricarica auto elettriche
Il funzionamento del servizio è basato su un app per smartphone o tablet: sarà sufficiente scaricarla, tra l’altro gratuitamente, per poter accedere alla flotta di veicoli E-GAP e prenotare una ricarica usando la geolocalizzazione o andando a inserire la destinazione in cui il veicolo si troverà quando avrà bisogno del supporto di ricarica.
Si potrà anche scegliere per quanto tempo effettuare la ricarica e seguire lo svolgimento della stessa in tempo reale dall’applicazione, un po’ come succede se collegati a una colonnina usando però l’app proprietaria del costruttore del veicolo stesso.
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Una interessante funzionalità del servizio è che, se il veicolo non fosse facilmente raggiungibile dagli automezzi di E-GAP, il driver potrà sostare nei pressi del proprio mezzo elettrico e usare un dispositivo trasportabile a mano per ricaricare quanto basta della batteria in modo tale da raggiungere una quantità di carica sufficiente.
Per poi spostare la macchina dal punto di difficile accesso ad un parcheggio più agevole, dove possa essere caricata direttamente dal pacco batteria principale dei veicoli E-GAP.
Per quanto riguarda poi i prezzi, il servizio ha un costo di 15 euro prenotando la carica con un giorno di anticipo, fino ad arrivare ai 30 euro per una ricarica più all’ultimo minuto.
I prezzi di E-GAP
Per andare più in profondità riguardo ai costi della ricarica in sé, si possono scegliere tre fasce, da 30, 45 o 60 minuti.
E’ prevista l’erogazione di 5 kWh per la sosta di 30 minuti, 10 kWh per la sosta da 45 minuti e 15 kWh per un’ora completa di ricarica.
E-GAP ricarica ovunque sei senza stress
Le tariffe cambiano quindi a seconda delle opzioni scelte, con i prezzi che salgono, come abbiamo detto, in base alla celerità di intervento richiesta e alla fascia di ricarica scelta dal consumatore.
Per gli interventi di 30 minuti la richiesta di pagamento è di 15 euro se il rabbocco è previsto entro le 24 ore, di 18 euro se previsto entro le 6 ore e di 20 euro se previsto entro l’ora e mezza.
I prezzi salgono a 20, 23 e 25 euro per il rabbocco da 45 minuti e a 25, 28 e 30 euro per il rifornimento da 60 minuti.
Di fatto il costo varia da 1,67 euro per kWh a 4 euro per kWh, un prezzo quindi sicuramente più alto rispetto alla ricarica dalla rete domestica, che sappiamo aggirarsi intorno ai 0,25 euro per kWh, e rispetto a quello da una colonnina pubblica, dove il massimo prezzo raggiunto è di 50 centesimi di euro al kWh.
Applicazione mobile di E-GAP
Per fare un esempio del costo di ricarica di un veicolo elettrico, per una Nissan Leaf alla colonnina si spendono 27€ per fare 385 km, mentre una Tesla Model 3 dalla rete casalinga ha un costo di ricarica di poco più di 18€.
Una riduzione dei prezzi di E-GAP potrebbe arrivare in futuro con delle opzioni di abbonamento e delle sorte di carte fedeltà per i clienti più ricorrenti.
Già adesso sono stati firmati accordi con diverse società, tra cui Free2Move Lease a Roma, che vanno a includere 6 ricariche on demand durante il periodo di noleggio, incluse nel canone.
E-GAP furgoncino di ricarica
Si tratta di una partnership anche pubblicitaria per farsi conoscere e apprezzare di più, chiaramente, ma anche di un servizio aggiuntivo non da poco per un possessore di auto elettrica che potrà così praticamente dimenticarsi dell’ansia da caricamento.
I veicoli di E-GAP possono essere usati anche da chi non possiede una wallbox per la ricarica a casa, magari perchè non ha un garage: in questo caso il servizio, come ci dice il nome, va a colmare un gap presente oggi sul territorio e permette a tutti di ricaricare anche a domicilio la propria vettura.
Certo il prezzo è un po’ più alto ma comunque più conveniente di un pieno di benzina o di gasolio.
Interessante a questo proposito la possibilità di ricaricare anche in fascia oraria notturna, pensiamo per esempio in caso di pernottamento in una struttura che non abbia sistemi per la ricarica delle batterie.
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E-GAP colma così un vuoto importante per il consumatore, che si può trovare meno stressato e più “carico” egli stesso riguardo al possesso di una vettura elettrica.
Insomma una vera rivoluzione che passa dall’innovazione a ridottissimo impatto ambientale: auguriamo il meglio a queste idee e speriamo di vederne sempre di nuove, sia per la loro utilità ai consumatori, sia per la riduzione delle emissioni di CO2 che esse comportano.
